Violenza di genere, pregiudicato allontanato dalla convivente per violenza

Gli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con qualsiasi mezzo, disposta dal Gip di Latina nei confronti di un pregiudicato, nato a Roma nel 1969. Una storia – l’ennesima – di violenza di genere.

“Le indagini lampo degli investigatori della Polizia di Stato, chiamati ad intervenire a Cori a seguito di una violenta lite, hanno consentito di far luce su ripetuti maltrattamenti del 52enne nei confronti della convivente corese”, spiegano dalla Questura. “La donna è stata trovata dai poliziotti in uno stato di totale sottomissione psicologica, determinata dalla gelosia dell’uomo che le ha fatto terra bruciata di ogni relazione affettiva. Persino il giovane figlio della donna è stato costretto a lasciare l’abitazione materna impaurito del comportamento violento del compagno della madre”.


Le indagini, insieme alla testimonianza della madre della vittima, sono riuscite a portare alla luce ripetute e perduranti violenze fisiche e psicologiche, nonché minacce di rappresaglie se la donna avesse tentato di rivolgersi alla polizia. “‘Donna inutile.. ti devasto casa… se chiami la polizia con i miei compari brucio te e tutta Cori’, sono solo alcune delle frasi che l’uomo era solito pronunciare nei confronti della donna”, evidenziano dalla Questura.

L’uomo, già separato e con figli, in una precedente relazione coniugale risulta – da una sentenza del Tribunale di Roma – aver perso l’affidamento dei figli per aver minacciato di sgozzare la ex moglie con un coltello da cucina.