Un fondo per l’assistenza legale di reati violenti all’estero, la proposta di Trano

Il parlamentare del sud pontino Raffaele Trano dell’Alternativa c’è, membro della Commissione bilancio alla Camera, propone con un emendamento di istituire un fondo che sia in grado di garantire l’assistenza legale ai famigliari delle vittime di reati violenti all’estero. Lo spunto, preso dal deputato ex 5 Stelle, sul caso dell’omicidio di Veronica Di Nitto.

“I familiari delle vittime di reati gravi, anche se commessi all’estero, hanno diritto ad avere verità e giustizia e dunque anche ad avere adeguata assistenza legale. L’ho specificato in una recente lettera al ministro degli esteri Luigi Di Maio, relativamente al caso dell’omicidio di Veronica De Nitto, uccisa il 15 gennaio scorso a Daly City, nei pressi di San Francisco. E grazie a un emendamento presentato dai colleghi senatori Mattia Cruciali e Luisa Angrisani dalla prossima legge di bilancio potrebbe essere possibile avere fondi per papà Luigi e per quanti si trovano nella sua stessa condizione. L’emendamento prevede infatti l’istituzione di un fondo, presso il Ministero degli affari esteri, per i connazionali vittime di reati violenti all’estero, con una dotazione annua di due milioni di euro a partire dal 2022. Un contributo per dare assistenza legale alla vittima che ha difficoltà economiche e, nel caso di morte della vittima, come quello della 34enne di Latina, ai familiari o ai congiunti che agiscono in suo favore. Il mio auspicio è ora quello che l’emendamento venga approvato e che rapidamente Luigi De Nitto possa avere, tramite un legale, la possibilità di contribuire affinché venga fatta piena luce sull’omicidio di Veronica e come lui tutti gli altri che si trovano a vivere tragedie del genere”.