Legge Severino, sospeso il consigliere di Terracina Basile

Il Comune di Terracina

Durante la seduta tenutasi mercoledì, il consiglio comunale di Terracina ha proceduto alla presa d’atto della sospensione dalla carica del consigliere Augusto Basile: salvo colpi di scena legali, il capogruppo di Forza Italia dovrà restare ai box per 18 mesi.

Tutta colpa di una condanna in primo grado a 6 mesi arrivata nel 2019 per istigazione alla corruzione, che ha portato all’applicazione della cosiddetta Legge Severino, chiesta attraverso un decreto prefettizio notificato in Comune lo scorso 17 dicembre.


La condanna in questione – sospesa, ed inflitta dal Tribunale di Roma col beneficio della non menzione nel certificato penale – riguarda una vicenda del 2014, all’epoca in cui Basile lavorava come portaborse in Regione per il consigliere Giuseppe Simeone: in particolare, avrebbe provato ad offrire a un funzionario della Pisana una bustarella contenente mille euro.

Il diretto interessato si dice comunque vittima di un’ingiustizia: a suo dire, se proprio doveva essere applicata, la sospensione avrebbe dovuto riguardare il precedente mandato e non quello in corso. E comunque il provvedimento applicato è ritenuto profondamente viziato e non adottabile per modalità, oltre che per tempistiche. Motivo per cui Basile ha dato mandato all’avvocato Massimiliano Fornari, che ha presentato una memoria difensiva finalizzata alla revoca dell’atto contestato.

Nel frattempo, in attesa di eventuali sviluppi su questo fronte, al posto di Basile è subentrato il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia, Roberto Palmacci.