Reperti archeologici nei locali comunali, ma dalla “provenienza sconosciuta”: parte la denuncia del sindaco

Nella mattina di mercoledì, il sindaco di Itri Giovanni Agresti si è recato presso il Comando della polizia locale per presentare formale denuncia-querela contro ignoti (QUI una copia del documento) in relazione al ritrovamento presso alcuni locali di proprietà comunale di una serie di reperti archeologici di cui, dice il primo cittadino, “risulta sconosciuta la provenienza”.

Nella specifico sono state rinvenute numerose antichità all’interno del castello medioevale, del Municipio e della biblioteca. “Strutture che il Comune di Itri ha necessità di rendere nuovamente fruibili al pubblico in totale sicurezza”; evidenziano dall’amministrazione.


“Tali reperti, tra i quali anche alcune epigrafi, non risultano inventariati tra i beni mobili del Comune, né è stata rinvenuta agli atti dell’ente alcuna documentazione attestante l’origine e la provenienza degli stessi”.

Alla luce di quanto sopra, il sindaco e l’amministrazione hanno quindi preferito denunciare la presenza di tali beni all’autorità giudiziaria, “affinché vengano svolte le necessarie indagini, con riserva di costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale”.