Polizza auto: dal calcolo della classe di merito alla sottoscrizione, ecco come procedere online oggi

Nel 2021 le tariffe per le polizze auto sono scese secondo i dati Ivass, con un calo del 5,9% nel secondo trimestre e un importo inferiore a 324 euro pagato dalla metà degli automobilisti. Nel 2022, però, è atteso un aumento del premio medio, con incrementi elevati per chi ha provocato un sinistro durante il 2021 a causa della perdita della classe di merito.

L’attestato di rischio, infatti, è il parametro che incide di più nel calcolo dell’importo della copertura obbligatoria RCA, con una contribuzione minore per l’esperienza di guida e la provincia di appartenenza. La differenza tra una polizza auto in prima classe e una in ultima, infatti, è sostanziale, con incrementi di prezzo significativi per l’aumento di una o due classi di merito.


Per risparmiare è importante preferire le polizze online, coperture meno costose rispetto a quelle tradizionali, utilizzando i portali web per la comparazione delle assicurazioni per trovare le tariffe più convenienti in modo semplice e veloce. Ad ogni modo, l’aspetto principale rimane la classe di merito, per questo motivo è fondamentale sapere come calcolarla e in che modo evitare un peggioramento della classe assicurativa.

Come funziona la classe di merito e quanto incide sulla polizza auto

 

Come spiegato sul sito web Finanzafacile.net, capire come calcolare la classe di merito della polizza auto è davvero semplice. Innanzitutto, è possibile richiedere un preventivo online per l’assicurazione dell’auto, usando i servizi gratuiti delle piattaforme che consentono di confrontare le polizze su internet.

In alternativa basta consultare le banche dati dell’Ania attraverso il portale ufficiale dell’associazione, altrimenti bisogna controllare l’attestato di rischio inviato ogni anno dalla propria compagnia di assicurazione. Le società assicurative, infatti, devono comunicare ai clienti prima della scadenza della polizza la classe di merito, aggiornando l’attestato di rischio dove sono riportati i sinistri con colpa avvenuti negli ultimi 5 anni.

Questo documento oggi viene inviato per email appena in formato digitale, quindi in questo caso basta richiedere l’attestato di rischio alla compagnia qualora non si dovesse trovare. Il funzionamento della classe di merito è piuttosto semplice, infatti si parte da una classe iniziale e ogni anno si sale di un livello se non si causano incidenti, altrimenti si possono perdere una o due classi assicurative.

La perdita della classe di merito vale anche per i sinistri con concorso di colpa superiore al 51%, ovvero quando la responsabilità dell’incidente è suddivisa tra più conducenti. Questo parametro è in assoluto quello più importante per determinare il prezzo della polizza auto, infatti una classe alta indica un maggiore rischio per le compagnie assicurative, le quali richiederanno quindi un premio più elevato, mentre una classe bassa sarà premiata con una tariffa ridotta per via del minore rischio di indennizzi.

Come evitare l’aumento della classe di merito

 

Per risparmiare sulla polizza auto bisogna prima di tutto cercare di acquisire una classe di merito bassa, sfruttando ad esempio le agevolazioni della RC Familiare. Si tratta dell’evoluzione della Legge Bersani, con la quale è possibile ereditare la classe di merito migliore presente nel proprio nucleo familiare, un’opzione valida anche per i rinnovi purché l’altro guidatore non abbia provocato incidenti negli ultimi 5 anni.

La RC Familiare si applica anche a veicoli diversi, come la polizza di una moto e l’assicurazione di un’auto, rappresentando una soluzione particolarmente conveniente soprattutto per i neopatentati e chi dispone di un familiare con assicurazione in prima classe. Dopodiché è importante mantenere la classe di merito, evitando di causare incidenti per scalare ogni anno una classe e usufruire di un importo della polizza sempre il più basso possibile.

Inoltre, in caso di sinistro è possibile richiedere il rimborso Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici, restituendo l’importo pagato dalla compagnia per evitare l’applicazione del bonus malus e non perdere la classe di merito. In seguito a un piccolo tamponamento senza feriti, altrimenti, è possibile mettersi d’accordo con l’altro conducente e pagare i danni di persona, senza attivare l’assicurazione per non rischiare l’aumento della classe di merito e l’incremento della tariffa RCA.