SPERLONGA: ORDINANZA DI DEMOLIZIONE DI UNA VILLA DA 2.500.000 DI EURO

Ordinanza di abbattimento, emessa dal comune di Sperlonga, per una villa realizzata abusivamente. Il provvedimento è stato preso dalla locale Amministrazione comunale nella giornata di mercoledi 2 e reca la firma del sindaco Rocco Scalingi e del dirigente dell’ufficio tecnico, Massimo Pacini.

La clamorosa decisione fa seguito al sequestro dell’immobile costruito sulla collinetta di Fontana della camera, stupenda finestra sullo specchio d’acqua che giunge fino al Circeo e alle isole pontine. Ad apporre i sigilli all’unità immobiliare che è stata valutata 2.500.000 di euro, sono stati, il 20 giugno scorso, i militari della Guardia di Finanza di Fondi, agli ordini del cap. Fabio Calandrelli, comandante la compagnia di via Terruto. Il provvedimento di sequestro era stato adottato dal sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Raffaella Falcione, sulla scorta del voluminoso dossier investigativo da lei raccolto e dal quale risultava che la villa, di proprietà di Laura Faiola, coniuge di un imprenditore edile del posto, era stata realizzata senza la dovuta concessione edilizia.


Il successivo tentativo di sanare l’abuso non aveva sortito gli effetti sperati. Da tutte queste premesse è scaturito il provvedimento del magistrato. Nella giornata di mercoledi, l’ordinanza del oomune che ha dato alla titolare il termine di 90 giorni per effettuare, a sue spese, l’abbattimento dell’immobile e il ripristino dello stato preesistente. Si tratta, secondo i sopralluoghi effettuati, di una villa di 300 metri quadrati, circondata da 3.000 metri quadrati di di terreno, collocata nella collinetta che si trova alla destra della provinciale Itri-Sperlonga, per chi scende da quel paese a mare, e che sovrasta pure la sottostante regionale “Flacca”, offrendo, da quel sito, un panorama mozzafiato sul mare, sulla duna, sui laghi costieri e sulla Piana. Il provvedimento ha suscitato l’immaginabile clamore in un ambiente dove, tra la vicenda dei camping non in regola posti sotto sequestro e una serie di blitz contro il fenomeno dell’abusivismo, gli inquirenti stanno dando un contributo allo sforzo legalitario per la trasparenza su tutto il territorio.

Per quanto riguarda la Guardia di Finanza della compagnia di Fondi, poi, si tratta dell’ennesima operazione legata alla bonifica del territorio, che vede le Fiamme Gialle del cap. Calandrelli impegnate nei controlli a tutto campo, dalla fascia collinare, nei pressi di Lenola, alle irregolarità diffuse nella Piana, fino a terminare sul litorale, tanto appetito per i
progetti speculativi di ogni sorta.

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