Il grido dei pescatori di Rio Martino: “Situazione drammatica, serve intervento urgente”

L’insabbiamento del canale di Rio Martino ha raggiunto livelli tali da impedire l’uscita delle nostre imbarcazioni impedendoci di svolgere la nostra attività lavorativa e mettendo a rischio il reddito di 25 famiglie. In attesa dell’installazione di una draga chiediamo un intervento immediato, eventualmente con dei semplici scavatori come già fatto per la pulizia della Foce del Duca. Abbiamo notato inoltre come le corrette procedure di apertura e chiusura delle chiuse del Lago di Fogliano non vengano ormai applicate correttamente, contribuendo ad accelerare il fenomeno di insabbiamento”.

Parole dei pescatori proprietari di barche ormeggiate nel succitato corso d’acqua, una cui delegazione mercoledì ha chiesto e ottenuto un incontro all’esponente di Latina nel Cuore Vincenzo Zaccheo. Con quest’ultimo che, a margine, insieme ai compagni di movimento e tra i banchi della minoranza Dino Iavarone, Renzo Scalco e Mario Faticoni ha bussato all’amministrazione comunale per:


  • nel breve termine, chiedere alla Regione Lazio un intervento di pulizia straordinaria della Foce del Canale di Rio Martino mediante l’utilizzo di escavatori, così come già eseguito più volte sul canale Foce del Duca;
  • nel medio termine, chiedere alla Regione Lazio la fornitura – permanente – di una draga per l’esecuzione dei necessari interventi periodici di escavazione subacquea;
  • chiedere all’ente gestore del Lago di Fogliano di verificare la corretta applicazione delle procedure di apertura – chiusura delle ‘chiuse’ sulla base dell’alternanza delle maree,  “procedure studiate già dall’anno 1700 circa per l’equilibrio idraulico del Lago di Fogliano ed attuate, con successo, per almeno 300 anni”, la sottolineatura dei consiglieri di minoranza.

“Se poi questi sono i presupposti per il rilancio della nautica da diporto nel Comune di Latina, siamo ancora … in alto mare”, aggiungono Zaccheo, Iavarone, Scalco e Faticoni.