Fondi, arrestato un 21enne: avrebbe sequestrato e maltrattato un amico

A Fondi un 21enne del posto, N.F., è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Secondo le accuse, delitti consumati ai danni di un amico di 32 anni, anche lui della Piana, col quale conviveva dalla scorsa estate in un appartamento preso in affitto presso un Bed&breakfast della centralissima via Roma.

 


Le manette sono scattate nelle prime ore di domenica, dopo che intorno alle 23 di sabato la presunta vittima ha lanciato l’allarme, portando all’intervento dei militari della Tenenza locale. A quel punto il 32enne ha appunto denunciato di essere stato sequestrato dentro l’appartamento condiviso, in cui il 21enne l’avrebbe rinchiuso per poi allontanarsi con l’intenzione di tornare il giorno seguente. Non solo: ha lamentato una serie di maltrattamenti fisici e psicologici subiti nel periodo di convivenza, in particolare nell’ultimo mese, nonché lesioni e altre privazioni della libertà personale. A suo dire, sarebbe stato addirittura controllato a distanza attraverso delle telecamere wireless piazzate dentro l’appartamento (un occhi elettronico è stato effettivamente rinvenuto e sequestrato dai carabinieri).

Rintracciato in centro poco dopo l’intervento dei militari del luogotenente Emilio Mauriello, dietro autorizzazione del pubblico ministero Martina Taglione l’indagato è stato dunque tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Lanciano. Da dove martedì mattina è stato interrogato in videoconferenza dal gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota: «L’occasione per chiarire e ridimensionare di molto la vicenda», ricostruisce il difensore del 21enne, l’avvocato Pasquale Di Gabriele. «Il mio assistito ha fornito la propria versione dei fatti, nati nell’ambito di un contesto di convivenza dove maltrattamenti in famiglia e privazione della libertà sono stati smentiti». Anche alla luce degli elementi forniti dalla difesa in sede di interrogatorio, a seguire F.N. è stato scarcerato e posto agli arresti domiciliari in casa della madre.