“Aleppo”, estorsioni al Mof: condannato D’Alterio

Il MOF di Fondi

Undici anni e quattro mesi di carcere.

Condanna pesante quella emessa dal Tribunale di Latina per Giuseppe D’Alterio, detto Peppe ‘o Marocchino, di Fondi, da tempo ritenuto dall’Antimafia referente del clan dei Casalesi nella Piana.


Giuseppe D’Alterio

Un anno e quattro mesi in più rispetto alla richiesta di condanna formulata dal pm della Dda di Roma, Luigia Spinelli.

La sentenza è arrivata al termine del processo denominato “Aleppo”, che ha visto D’Alterio accusato di estorsione, autoriciclaggio, concorrenza illecita e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante del metodo mafioso.

L’aggravante è stata esclusa e l’imputato è stato assolto dall’accusa di illecita concorrenza, ma le altre accuse sono state confermate.

Per quanto riguarda le estorsioni sono poi stati inviati gli atti in Procura, ipotizzando che alcune vittime, ascoltate in aula, abbiano mentito.

Per gli inquirenti, D’Alterio avrebbe monopolizzato i trasporti di ortofrutta al Mof.