UNIVERSITA’: DI GIORGI E CALANDRINI PENSANO ALLO SVILUPPO DELL’ATENEO DI LATINA

L’approvazione da parte del Consiglio comunale di Latina dell’ordine del giorno sull’università e, in particolare, sulla facoltà di Medicina, rappresenta un segnale e un indirizzo importante fornito alla città circa l’impegno e gli obiettivi dell’amministrazione comunale.
Lo affermano il sindaco Giovanni Di Giorgi e il presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini, commentando lo
svolgimento dell’ultima seduta del Consiglio comunale in cui, appunto, è stato approvato all’unanimità un documento che promuove lo sviluppo dell’università a Latina e il potenziamento della facoltà di medicina.
“Come avevamo già espresso nelle scorse settimane nel quadro di un dibattito più ampio sul tema – afferma il sindaco Di Giorgi – la maggioranza al Comune di Latina è fortemente impegnata nel potenziamento dell’università a Latina, che ha il suo punto di forza nella facoltà di Medicina. Quest’ultima è e resterà a Latina, questo non è assolutamente in discussione tanto che in queste settimane io sono intervenuto poco su tale vicenda proprio perché la permanenza di Medicina a Latina non è in alcun modo in discussione. Il tema che ci deve impegnare, invece, è quello su come potenziare l’università a Latina, per dare maggiore offerta agli studenti e rendere davvero l’ateneo un elemento di forza in termini
di ricerca, di attrattività e di ricadute economiche per la città. Su questo fronte ci stiamo muovendo con passi concreti: dalla consegna di tre nuove aule per Medicina ad una progettazione nel rapporto con “La Sapienza” che possa portare a valorizzare il territorio e ampliare l’offerta formativa”.
Il presidente Calandrini sottolinea che ”l’approvazione  dell’ordine del giorno del Consiglio comunale rappresenta un segnale importante verso la città, poiché ritengo che soprattutto su questi temi si misuri la nostra capacità di essere classe dirigente all’altezza del compito che i cittadini i hanno assegnato. Il documento apre prospettive interessanti circa l’arrivo di nuove facoltà a Latina, da agraria a veterinaria, passando per una facoltà legata alle arti e allo spettacolo. Basti pensare, ad esempio, che Latina è tra le prime dieci province d’Italia in termini di produzione agricola e questo lascia capire l’importanza di poter avere una facoltà di Agraria nella nostra città. Ma il documento offre anche una direzione, un indirizzo di lavoro rivolto al ritorno dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina a DEA di II livello, così da consentire allo stesso nosocomio di poter fornire servizi ancor più qualificati e tecnologici agli utenti di un bacino che comprende le province di Latina, Frosinone e dell’area a sud di Roma. Pur non avendo l’amministrazione comunale competenze in materia sanitaria, demandate invece a Regione e Asl, come massima organo di rappresentanza della volontà e delle istanze della città l’impegno del Consiglio deve essere quello di potenziare l’università e la facoltà di Medicina, guardando anche al parallelo percorso di sviluppo dell’ospedale Goretti”.