Festival Pontino, un nuovo weekend all’insegna della grande musica

Un nuovo fine settimana all’insegna della musica per il 58° Festival Pontino, che alterna sul palco interpreti internazionali e giovani talenti. Sabato 23 luglio (ore 21) al Castello di Caetani di Sermoneta in programma il concerto del flautista Mario Caroli docente già da alcuni anni dei Corsi di Sermoneta, interprete fra i più apprezzati della sua generazione. Musicista pluripremiato con concerti in tutto il mondo, artista cosmopolita, con una laurea anche in filosofia, con il suo prezioso flauto Miyazawa in platino, Caroli sarà accompagnato al pianoforte da Pietro Ceresini, con cui condivide l’insegnamento presso la Hochschule für Musik di Friburgo. Il duo, che si è consolidato negli anni e suona stabilmente insieme, presenta un programma con ascolti rari, spaziando dall’Ottocento alla musica d’oggi e mettendo in risalto le possibilità tecniche ed espressive del flauto. È il caso della Sonata in si bemolle maggiore op. 121 di Sigfrid Karg-Elert, composta nel 1915 dove l’autore tedesco sfrutta al massimo tutte le risorse virtuosistiche sia del flauto che del pianoforte. Di rara esecuzione anche la Sonata in re maggiore op. 16 del compositore e direttore d’orchestra Othmar Schoeck, attivo nella prima metà del Novecento, lavoro originariamente composto per violino e pianoforte, di cui si ascolterà la trascrizione per flauto e pianoforte curata dallo stesso Caroli. E sempre di Caroli è la trascrizione per flauto e pianoforte della Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 di Richard Strauss, originariamente per violino e pianoforte, considerata l’ultimo lavoro giovanile del compositore tedesco, che la scrisse fra il 1887 e il 1888, legata alle forme della musica strumentale assoluta e influenzata dalla tradizione classico-romantica del tardo Ottocento, ma che in nuce contiene già molti spunti della sua musica avvenire. Il programma si completa con la prima esecuzione italiana di Empty Footprints di Ivan Vandor, il cui manoscritto è custodito nell’archivio del Campus Internazionale di Musica di Latina.

 


La giornata di sabato si arricchisce della terza edizione del Premio Riccardo Cerocchi, nato con lo scopo di sostenere giovani talenti e promuovere lo studio e la conoscenza del patrimonio musicale dell’Istituto di studi musicali “Goffredo Petrassi” gestito dalla Fondazione Campus internazionale di Musica. L’Istituto custodisce i fondi manoscritti dei sei compositori che hanno contribuito in maniera sostanziale alla musica del Novecento italiano ed europeo: sono Goffredo Petrassi, Gino Contilli, Luis de Pablo, Barbara Giuranna, Fausto Razzi e Ivan Vandor. Ogni candidato sarà dunque invitato a eseguire all’interno del programma proposto una composizione di uno dei sei autori. La finale, aperta al pubblico, si terrà alla Chiesa San Michele di Sermoneta alle ore 14, mentre la premiazione dei vincitori sarà alle Scuderie del Castello, prima dell’inizio del concerto serale. Al primo e secondo classificato sarà inoltre data la possibilità di suonare a un successivo concerto nell’ambito della programmazione della Fondazione Campus Internazionale di Musica. Al primo classificato sarà offerto un concerto anche dall’Associazione Nuova Consonanza di Roma. Infine, novità di questa edizione, un premio speciale “Goffredo Petrassi” sostenuto dagli eredi Francesca e Fabrizio Petrassi per la migliore interpretazione di un’opera di Goffredo Petrassi. A presiedere quest’anno la giuria ci sarà Claudio Buccarella, già violinista de I Musici di Roma; gli altri componenti sono Maria Grazia BellocchioGabriele BonomoPaolo Rotili e Fausto Sebastiani.

Il weekend prosegue domenica 24 luglio quando ci si sposta a Latina, al Teatro Ponchielli (ore 19.30) per il secondo concerto del ciclo dedicato all’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, avviata lo scorso anno da Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti che al repertorio classico affiancano in ogni concerto una prima assoluta. Quest’anno sarà la volta di Broken columns in a false horizon di Javier Torres Maldonado (1968), lavoro che il compositore messicano, naturalizzato italiano, dedica proprio a D’Orazio, e che si incastonata fra quattro Sonate di Beethoven (op. 12 n. 3op. 23op. 30 n. 1 e op. 96).

Il Festival Pontino di Musica è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.

I luoghi del festival

Castello Caetani via della Fortezza, Sermoneta (LT)

Teatro Ponchielli, Via Amilcare Ponchielli 6, Latina

Biglietti: da 20 a 10 euro. Promozioni per i giovani e per chi acquista i biglietti di entrambi i concerti. Info al numero 329-7540544. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è obbligatorio prenotarsi via WhatsApp al oppure via email a biglietteria@campusmusica.it

Info: info@campusmusica.it, tel. 329-7540544, www.campusmusica.it