“Riconoscere il patrimonio della bioregione pontina”: il progetto presentato a Sabaudia

‘Riconoscere il patrimonio della bioregione pontina’, questo il titolo del progetto presentato venerdì sera presso il Museo del Mare e della Costa ‘Marcello Zei’ di Sabaudia. Si tratta di un’iniziativa finanziata dall’università Sapienza nell’ambito del progetto Civis Open Lab e del Progetto Pcto Sapienza, che ha coinvolto le classi 4AS, 5AI, 5A e 5B Lssa dell’Istituto omnicomprensivo ‘Giulio Cesare’, plesso ‘Rita Levi Montalcini’ di Sabaudia.

Dopo i saluti iniziali della dirigente scolastica, professoressa Miriana Zannella, della direttrice del Museo, Giulia Sirgiovanni, dell’assessore alla Pubblica istruzione Pia Schintu e del delegato al Patrimonio, Davide Gallucci, si è entrati nel vivo dei lavori con la presentazione del progetto e della piattaforma Pontine B. He.R.P., a cura del professor Alberto Budoni per l’università Sapienza di Roma e della dottoressa Claudia Carlucci per il Polo museale Sapienza. Poi gli studenti Lorenzo Fonte, Lorenzo Pontecorvo (5 A Inf), Maria Romani (4 AS), Benedetta Colimodio, Riccardo Tovo, Arianna Verticchio (5 A Lssa) hanno presentato il lavoro di ricerca sul mare e sulla costa di Sabaudia, che hanno svolto durante il Pcto, curato dalla professoressa Paola Carelli.


E’ seguita la sintesi del progetto ‘L’Ecomuseo dell’Agro Pontino’, a cura del coordinatore tecnico scientifico Antonio Saccoccio e del rappresentante legale Angelo Valerio. Dopo la relazione ‘Marcello Zei e il Museo del Mare e della Costa di Sabaudia’, a cura di Michelangelo La Rosa e Augusta D’Andrassi della Fondazione Zei e ‘Paesaggi invisibili e patrimonio immateriale: la catalogazione dei dialetti locali’, a cura di Dante Ceccarini e di Antonio Saccoccio , sono stati nuovamente gli studenti a essere protagonisti con alcune proposte per lo sviluppo locale autosostenibile di Sabaudia.