Ancora incendi e danni ambientali anche a Fondi e Lenola

Monti e colline continuano a bruciare anche a Fondi e Lenola: ancora una volta si sono registrati diversi di probabile origine dolosa, che hanno visto vari fronti del fuoco nati praticamente in contemporanea. Gli ultimi sabato, ennesima giornata di fine estate fatta di superlavoro per gli specialisti dell’antincendio ed ennesimo giorno di scempio al patrimonio ambientale, con decine di ettari di verde andati in fumo.

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Un rogo notturno ha interessato l’area del Cocuruzzo, un altro quella di via Barilone, non molto distante, un altro ha percorso quella di monte Chiavino, in territorio lenolese, dove aveva ripreso vigore un incendio domato venerdì.

In prima linea nel domare le fiamme, che in alcuni casi hanno anche minacciato delle abitazioni, i Falchi della protezione civile coordinati dal presidente Mario Marino, i vigili del fuoco dei distaccamenti di zona e quelli in congedo di stanza a Lenola, guidati da Carlo Pietrosanto. A supportarli dall’alto, i i lanci d’acqua di canadair ed elicotteri. “In queste settimane i piromani hanno recuperato quanto non avevano fatto in tutto il resto dell’estate”, l’amara considerazione dei Falchi.