L’ITIS GALILEO GALILEI INCONTRA I DETENUTI DELLA CASA CIRCONDARIALE DI LATINA

Un torneo di calcio all’insegna della legalità e della risocializzazione dei detenuti. E’ questa la finalità dell’iniziativa promossa dall’ Istituto tecnico Galileo Galilei di Latina e il Consiglio Giovani di Latina. Un evento importante  portato avanti dai giovani, con il coordinamento della Prof.ssa Maddaloni e Simona Mulè presidente della Commissione Politiche Sociali che il giorno 15 dicembre incontreranno i detenuti della Casa Circondariale di Latina per praticare lo sport più amato dai ragazzi: il calcio.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di educazione alla legalità e cittadinanza attiva che gli studenti del Galilei hanno approfondito, trattando tematiche inerenti anche le istanze educative e rieducative disposte dallo Stato italiano.


L’occasione sarà per i ragazzi, detenuti e non, un momento di riflessione sulla giornata che nel mondo chiede l’abolizione della pena di morte e su voci, che seguendo l’onda emotiva di fatti di criminalità, richiedono la stessa.

Il “no” alla pena di morte è innanzitutto il “si alla vita ai diritti inviolabili della persona; è un “No” a riconoscere all’uomo e quindi allo Stato, fatto di uomini, il diritto di sopprimere la vita .

Lo Stato ha il grave dovere di attuare la Giustizia, ma deve farlo nel rispetto della dignità dell’imputato e del diritto di difesa.

La pena, nella concezione dei paesi civili, deve essere sia sanzione per un male fatto che strumento per recuperare il colpevole  tendendo alla rieducazione del condannato.

“E’ con questa fiducia e solidarietà che gli studenti si relazionano con l’istituto della pena e vivranno attraverso un’esperienza diretta, la certezza di essa”, dichiara la prof.ssa Maddaloni.

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