Condividono un articolo su due concorsi, querelati per diffamazione a mezzo stampa

Il Comune di Monte San Biagio

L’amministratore ed un membro del gruppo social “Monte San Biagio: segnalazioni e denunce pubbliche” sono stati querelati per il reato di diffamazione a mezzo stampa per aver condiviso l’articolo di un quotidiano online, Temporeale, dal titolo “Sud Pontino – Concorso ai comuni di Itri e Monte San Biagio, le affinità parentali e politiche dei vincitori”.

L’articolo in questione, spiega il difensore dei due indagati, tratta della recente vicenda dei concorsi pubblici svoltisi nei comuni di Monte San Biagio ed Itri, riportando in sintesi quanto segue: ad aggiudicarsi uno dei due posti da istruttore amministrativo di Itri è stato Gianluigi Carnevale, figlio del sindaco di Monte San Biagio Federico, mentre nello speculare concorso di Monte San Biagio è risultata vincitrice Annagrazia Pannozzo, fidanzata del figlio della compagna di Giovanni Agresti, sindaco itrano. Vincitrice del concorso indetto per la copertura di un posto di istruttore direttivo a Monte San Biagio è stata invece Roberta Rotondo; nello stesso concorso ad arrivare quinta classificata è stata Vincenzina Marra, dipendente del Comune di Itri e responsabile del parallelo concorso.


“I reati di diffamazione commessi mediante il web rappresentano un tema di rilevante attualità che merita la dovuta attenzione”, premette l’avvocato degli indagati, Guglielmo Raso. “E’ però necessario che le esigenze di tutela vadano bilanciate con i diritti costituzionalmente garantiti, che non possono essere compressi o inibiti con denunce prive di fondamento. Non è la prima volta che amministratore ed utenti del gruppo ‘Monte San Biagio: segnalazioni e denunce pubbliche’ vengono querelati per una legittima manifestazione del loro pensiero: nel 2021 venivano denunciati dalla polizia locale di Monte San Biagio per il reato di oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario ex art. 342 c.p., tuttavia il procedimento veniva archiviato dal gip del Tribunale di Latina. Anche questa volta non ci attendiamo un esito diverso: la semplice condivisione di un articolo di stampa non può configurare il reato di diffamazione. Tanto più che l’articolo condiviso non fa altro che riportare dati di fatto oggettivi, caratterizzati da interesse pubblico e descritti in termini privi di offensività: è quanto abbiamo evidenziato al pubblico ministero nella richiesta di archiviazione alla quale, a riprova della veridicità dei fatti, abbiamo allegato tutti i provvedimenti amministrativi di approvazione delle graduatorie, liberamente consultabili negli albi pretori online dei comuni di Monte San Biagio ed Itri”.