Gaeta, abusi e false attestazioni per la palazzina: tutti assolti

Tribunale di Cassino

Era il Maggio del 2017, quando il nucleo della guardia di finanza di Formia piombò nel Comune di Gaeta per acquisire e sequestrare gli atti della palazzina in corso di costruzione in via Bachelet. Gravi difformità strutturali, abusi edilizi e false certificazioni dei tecnici chiamati ad asseverare i lavori: queste, le gravi accuse mosse dai finanziari prima e dalla Procura successivamente ad un consigliere comunale, un costruttore e due tecnici chiamati a dirigere ed asseverare le opere edili in corso di realizzazione.

Nel processo, che si è tenuto a Cassino davanti al giudice monocratico, la difesa degli imputati, tutti assistiti dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, ha invece dimostrato punto su punto come ogni attività urbanistica fosse stata compiuta in piena legittimità e nel rispetto della legge, evidenziando la totale assenza di anomalie strutturali e demolendo il castello accusatorio originariamente posto a carico degli imputati, che sono stati tutti mandati assolti con formula ampia. “Possono quindi dormire sonni tranquilli tutti gli acquirenti delle unità abitative, alla luce della confermata legittimità urbanistica delle opere”, sottolinea il difensore.