Autovelox, la Cassazione dà ragione a Sonnino: “Pronuncia importante per tutti i Comuni”

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“Siamo lieti di annunciare che il Comune di Sonnino ha ottenuto un risultato straordinario con una recente sentenza della Corte Suprema di Cassazione. Per la prima volta, la Cassazione si è espressa in merito alla segnaletica utilizzata nel controllo della velocità media grazie al ricorso presentato dal Comune di Sonnino“. Lo rende noto Gianni Celani, assessore con deleghe a Bilancio, Lavori Pubblici, Urbanistica, Patrimonio, Società Partecipate, Personale, Organizzazione dell’Ente, Affari Generali e Legali, Contenzioso

“Il ricorso, curato magistralmente dall’avvocato David Di Micco, ha portato alla cassazione della sentenza del Tribunale di Latina, che aveva annullato una sanzione amministrativa per eccesso di velocità rilevato tramite apparecchiatura elettronica Celeritas Evo 1411. La sentenza della Cassazione (n. 19377 del 14 maggio 2024) ha stabilito che l’obbligo di segnalazione della presenza di apparecchi di rilevamento della velocità si limita alla presenza di un cartello che avverte gli automobilisti del controllo elettronico della velocità, senza ulteriori specificazioni sul tipo di rilevamento“.


“Questa pronuncia rappresenta un precedente importante per tutti i Comuni italiani, affermando la legittimità dell’uso di apparecchiature per il calcolo della velocità media e la sufficienza della segnalazione generica prevista dall’art. 142 del Codice della Strada. La sentenza afferma inoltre che l’unica segnaletica che si può utilizzare su strada è quella espressamente prevista ed approvata dal Codice della Strada e dal relativo regolamento. Una sentenza che farà giurisprudenza in Italia, definendo chiaramente che l’avviso generico del controllo elettronico della velocità è conforme alla normativa e non necessita di dettagli specifici sul tipo di misurazione (tutor, rilevazione della velocita media, ecc.). La sentenza specifica chiaramente come la normativa sia chiara nello stabilire che non vi sono dettami che impongono segnali indicanti e il preavviso della misurazione delle velocità media.
Le prescrizioni indicano solamente il preavviso del controllo della velocità e diversamente l’interpretazione di merito data dal Tribunale di Latina secondo la Cassazione induce a “considerare del tutto arbitrario e ingiustificato il giudizio fatto proprio dal tribunale di inadeguatezza della segnaletica contenuta nel cartello apposto nel tratto di strada in cui è stata accertata la violazione”.

“L’avvocato David Di Micco – continua Celani – ha svolto un lavoro eccellente nella tutela degli interessi del Comune di Sonnino, contribuendo a chiarire un punto controverso della normativa sulla sicurezza stradale. Il Comune di Sonnino esprime profonda gratitudine per la dedizione e la professionalità dimostrata dall’avvocato Di Micco. Questa vittoria non solo rafforza le ragioni del perseguimento della sicurezza stradale che sin dall’inizio ha contraddistinto il Comune di Sonnino, ma rappresenta anche un chiaro riconoscimento della legittima e corretta condotta amministrativa dell’ente”.