DOMENICA 18 DICEMBRE MUSICA E GASTRONOMIA NATALIZIA AL MUSEO DI SPERLONGA

Secondo appuntamento, domenica 18, al Museo Nazionale Archeologico di Sperlonga, nell’ambito dell’iniziativa “Natale al Museo. L’evento di domenica, sponsorizzato da Durand Idea Fine Art Foundation Geneve, prevede il concerto “Gioco tra ritmo, genere e suono” del duo Musical Game, formazione molto particolare in cui la fisarmonica di Marco Lo Russo gioca con gli strumenti (flauto, sassofono e percussioni) di Massimo Zagonari. L’esibizione musicale, che avrà inizio alle ore 17,30, proporrà jazz, musica da camera, temi orientali e tango in un mix  che trascende i confini e le convenzioni musicali per raggiungere un elevato livello di raffinatezza. A seguire scambio di Auguri con dolci preparati dal personale del museo e spumante offerto dall’Agenzia Terra Mater-Le Eccellenze di Fondi.

Gli appuntamenti prenatalizi erano iniziati il giorno dell’Immacolata, con la cerimonia di apertura dell’edizione 2011 del Natale al Museo di Sperlonga con la presentazione, al suono delle zampogne di Oreste e Gasparino, del Presepe napoletano realizzato dall’Atelier Corcione di Napoli (www.ateliercorcione.it) su progetto e commissione del Maestro André Durand (www.andredurand-gallery2000.com ). Oltre un centinaio di persone sono venute ad ammirare quest’opera artigianale di grande qualità che coniuga la tradizione napoletana del presepe con spunti innovativi, come l’idea suggestiva di ambientare la Natività nella Grotta di Tiberio, sapientemente riprodotta con le sue piscine. Tiberio stesso è presente alla scena, essendo vivente all’epoca della nascita di Gesù, anche se non ancora imperatore. Splendida la Madonna nera semisdraiata sull’isolotto del triclinio. Commovente la figura di San Francesco, ideatore del presepe, che dall’alto, in jeans, assiste al grande evento. Sovrastano la scena elegantissimi angeli, di cui uno nero, con ali e abiti variopinti. Non poteva mancare Benino, il pastore dormiente, personaggio-chiave del presepe napoletano. Il presepe rimarrà  esposto nel Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga fino al 15 gennaio.


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