APRILIA, IL SINDACO SULLA VICENDA DIRIGENTE POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE

Con l’atto deliberativo di giunta n. 327 dello scorso 28 dicembre l’amministrazione ritiene di aver messo la parola fine, salvo eventuali novità giudiziarie, ad una vicenda trascinatasi da fin troppi mesi. Come è noto, infatti, al dottor Massimo Marini è stato conferito l’incarico di dirigente-comandante del corpo di Polizia Locale del Comune di Aprilia in via provvisoria, per un tempo necessario affinché l’ultima decisione del Consiglio di Stato passi in giudicato, trascorso il quale l’incarico stesso dovrà intendersi conferito in via definitiva senza necessità di ulteriori atti amministrativi.

L’amministrazione ritiene di aver agito sempre con coerenza, trasparenza e linearità amministrativa, in esecuzione alle decisioni della giustizia amministrativa, prima il Tar Lazio, quindi il Consiglio di Stato, e con un solo obiettivo, quello di salvaguardare la città e l’interesse pubblico. L’azione della pubblica amministrazione è stata inoltre attenta a tutelare la professionalità e la dignità delle persone coinvolte a vario titolo nella vicenda, in particolar modo proprio il dottor Massimo Marini.


Nostro malgrado non abbiamo notato lo stesso atteggiamento da parte di alcuni media e di alcuni rappresentanti politici. Questi ultimi hanno sfruttato l’occasione per strumentalizzare una vicenda che fin dall’inizio ha rischiato di danneggiare tutto il corpo di Polizia Locale, che per la delicatezza del ruolo che svolge nei confronti della collettività apriliana avrebbe bisogno di lavorare con maggiore serenità, senza riflettori o indici accusatori.
Intensamente in questi ultimi mesi si è parlato di licenziamento in tronco di un professionista, di scarsa attenzione, di cadute di stile, di favoritismi, di danno erariale; e spesso se ne è parlato purtroppo in modo confusionario, contraddittorio, palesando in alcuni casi scarsa conoscenza degli atti giudiziari protagonisti della vicenda, tutti pubblici.

L’amministrazione, dopo le due sentenze, ha agito conseguentemente con lo stesso metodo, ha chiesto pareri legali e ha assunto delle determinazioni. Nel caso specifico si è mossa per salvaguardare la professionalità dei soggetti ma anche la funzionalità amministrativa degli enti coinvolti. Una chiara risposta a chi ha sollevato questioni inesistenti sulla presunta lentezza o leggerezza nell’affrontare la questione.

Si legga tutto questo non con spirito polemico. Il corpo di Polizia Locale, e il nuovo comandante che si insedia ufficialmente il giorno 1 gennaio, hanno bisogno di ben altro, di lavorare con giudizio e serenità nell’interesse della città di Aprilia. Pertanto si legga tutto questo come un appello al buon senso da parte di tutti, affinché si evitino le speculazioni politiche, le ossessionate ricerche di visibilità. Per una volta, alla polemica politica fine a se stessa, deve prevalere un unico obiettivo: l’efficienza della Polizia Locale e il benessere collettivo di Aprilia.

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