CISTERNA DI LATINA: CHIUDE SCANDALORA. TRENTAQUATTRO IN MOBILITA’. VALIANI RIFERISCE SUI VERTICI AZIENDALI: “CAPITALE SOCIALE NELLE MANI DELLE BANCHE”

“Mobilità per i 34 dipendenti del tubettificio Scandolara di Cisterna di Latina”. Lo rende noto il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Latina, Armando Valiani, che oggi ha incontrato i rappresentanti dello stabilimento presso la sede Federlazio di Latina, spiegando che “i vertici dell’azienda hanno annunciato che nei primi 15 giorni di febbraio sarà aperta la procedura per cessazione delle attività, a causa delle difficoltà economiche dell’azienda e perché il capitale sociale è praticamente nelle mani delle banche. Una decisione unilaterale che non possiamo accettare e che scarica i costi della crisi unicamente sui lavoratori”.


“Abbiamo chiesto e ottenuto dall’azienda – prosegue il sindacalista – l’impegno a mettere in campo tutte le misure possibili per alleviare i sacrifici imposti ai dipendenti, sia vagliando tutte le strade per individuare solidi acquirenti degli impianti o dell’intero stabilimento, sia per assicurare, attraverso l’attivazione degli ammortizzatori sociali, un giusto sostegno economico, parallelo all’apertura della mobilità”.

“Ci attiveremo subito, a partire dall’assemblea di domani con i lavoratori e con ogni mezzo a nostra disposizione – conclude -, per ottenere l’intervento e il sostegno delle istituzioni per una vertenza che rappresenta un nuovo, duro colpo per il territorio di Latina e per l’industria locale”.