“TROFEO INVERNALE E TROFEO LAZIO”, BRILLANO I TALENTI DELLA MARCIA PONTINA

Non si è ancora spenta l’eco di uno dei più importanti eventi sportivi che Latina abbia mai ospitato, il “Trofeo Invernale e Trofeo Lazio”, valido per l’assegnazione dei titoli Italiani invernali di marcia, svoltosi domenica scorsa. L’evento, organizzato dall’Atletica Latina 80 e dal Comitato Provinciale della Fidal, presieduto da Giampiero Trivellato, ha visto bambini e ragazzi fare da indimenticabile cornice alle prestazioni dei migliori atleti italiani e cinesi, alla loro prima uscita in vista delle prossime Olimpiadi di Londra.

A testimoniare lo spessore dell’evento, la presenza dei media nazionali e dell’intero staff della federazione cinese, presidente, vice, segretario, settore tecnico e medico, massaggiatori ed addetto stampa.


Così, i più alti vertici dell’atletica italiana, presenti per l’occasione nel capoluogo pontino, e i maggiori esponenti dell’atletica in provincia hanno commentato la giornata.

*Stefano Mansutti*

Francesco Uguagliati, direttore tecnico della nazionale italiana: “E’ stato un ottimo test per gli atleti, oltre le migliori aspettative, visto che è stata la prima prova dopo mesi di lavoro basato soprattutto sulla quantità; da ora in poi, si lavorerà sulla qualità. Complimenti agli organizzatori per l’alto livello tecnico della manifestazione e per aver dato spazio anche ai più giovani: è a loro che si devono sempre rivolgere le nostre maggiori attenzioni, perché sono loro il futuro dell’atletica”.

Vittorio Visini, caposettore azzurro della marcia: “E’ stato un evento di grande livello tecnico, basti pensare che, insieme ai migliori atleti cinesi, hanno gareggiato anche i migliori atleti italiani: dei nostri in odore di olimpiadi, infatti, non ha partecipato il solo De Luca a causa di una contrattura rimediata qualche giorno fa. Inoltre, per le donne, se vogliamo, ha assunto un’importanza anche maggiore perché non hanno molte occasioni per gareggiare. Mi sento di ribadire il concetto, sicuramente già espresso dagli altri, che l’organizzazione ha dato vita ad una giornata di spessore, curata sotto ogni aspetto. E, soprattutto, mi soffermerei sulla rilevante presenza dei ragazzi: eventi del genere riescono a motivare i più giovani, rendendoli pronti ad affrontare i sacrifici che riserva la vita da atleta e a superare le difficoltà che si possono incontrare”.

Patrizio Parcesepe, responsabile del settore marcia delle Fiamme Gialle e appartenente al settore tecnico della nazionale: “Ovviamente i complimenti per tutta l’organizzazione e per l’attenzione con cui è stato curato ogni particolare. Ma soprattutto, personalmente, ho provato una grande emozione nel vedere così tanti campioni gareggiare nella mia città e su queste strade dove mi sono allenato una vita”.

Marco Pietrogiacomi, presidente regionale della Fidal: “Penso che nella nostra città non abbiano mai gareggiato così tanti atleti di rappresentative nazionali. La giornata è stata resa ancora più speciale dalla presenza di tanti giovani. Il bellissimo colpo d’occhio, è stato offerto sia dai piccoli, che per ovvi motivi hanno marciato all’interno del campo di atletica, sia dai più grandi, master compresi, che sono partiti su strada insieme ai vari Rubino, Nikoloukidi, Rigaudo, Di Vincenzo, Giorgi, e all’attesissimo Alex Schwazer, campione olimpico di Pechino nel 2008. Naturalmente, i complimenti sono per il presidente provinciale della Fidal, Giampiero Trivellato e per i suo collaboratori che hanno saputo creare un evento di così alto livello tecnico. Il movimento dell’atletica nel Lazio può vantare già molti eventi di qualità: speriamo di riuscire ad averne ancora altri”.

*Elisa Rigaudo all'arrivo*

Livio Mansutti, responsabile provinciale del settore marcia: “Tra italiani e stranieri, almeno una decina degli atleti presenti nella nostra città li vedremo a Londra. All’inizio ci sembrava impossibile riuscire a realizzare un evento del genere e ora la soddisfazione è grande, vista la partecipazione di tanti atleti di livello e di molti giovani. Dal punto di vista più strettamente tecnico, una delle cose che ha colpito di più è stata a particolarità del percorso: un circuito di soli mille metri da ripetere diverse volte in base alle categorie per i più giovani e i master, e ben 35 volte per gli ‘assoluti’ e 20 per le donne. Ebbene, è stato richiesto proprio dalla Federazione: i percorsi delle gare più importanti, spesso, sono piccoli anelli da ripetere e, probabilmente, sarà così anche il percorso che dovranno affrontare a Londra. Per la riuscita dell’evento, un grazie anche ai fondamentali sponsor: ad iniziare da “O’ccaffé’“, a cui era intitolato il gran Premio, la Doma distributori automatici, Benvenuti Arredamenti e la nuova pizzeria ‘Pizza Per Te’ di via don Luigi Sturzo. Un doveroso ringraziamento anche per il Gruppo Giudici di Gara, sia quelli locali coordinati da Leandro Tortora, che quelli nazionali sotto la supervisione del delegato tecnico Alessandro Babolin”.

Giampiero Trivellato, presidente provinciale della Fidal: “E’ doveroso dividere i complimenti con tutto lo staff, quasi tutti nostri atleti e tecnici: ben settanta persone, che hanno dato vita ad una giornata perfetta ed indimenticabile. Uno spiegamento incredibile considerando anche che nello stesso week end ci ha visto impegnati agonisticamente ad Ancona, Viterbo e Roma. Tornando alla gara di Latina, un grazie particolare alle forze dell’ordine, all’amministrazione comunale al gruppo di protezione civile ‘Passo Genovese’ e, se devo fare dei nomi, a Livio Mansutti, Giulio Moriconi ed Annamaria Corona”.

Di seguito, le parole rilasciate a fine gara dai due campioni più attesi, Alex Schwazer ed Elisa Rigaudo.

Alex Schwazer, campione olimpico nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino: “E’ stata una gara impegnativa, con un percorso non facile di soli mille metri ed, in alcuni tratti, un po’ di vento contrario, anche se la temperatura era ottimale. Sono soddisfatto della mia prestazione che si è conclusa meglio di quanto preventivato: ho sentito delle buone sensazioni e negli ultimi chilometri ho aumentato il ritmo, riuscendo a chiudere in 2h28’. Speriamo di proseguire altrettanto bene anche nei mesi futuri”.

Elisa Rigaudo, medaglia di bronzo a Pechino nel 2008: “Sono davvero contenta della mia prestazione: pensavo di concludere i 20 km in 1h34’, invece, ho terminato in 1h31’. Come primo test della stagione è un bel risultato: significa che abbiamo lavorato bene. Avrò modo di migliorarmi ulteriormente nel prosieguo della stagione. Il clima non lo aspettavo così freddo e umido, però per noi atleti è una temperatura ideale. Vorrei complimentarmi con l’organizzazione che ha dato vita ad un evento di notevole livello”.

Nel contesto della grande giornata, si sono inseriti ottimamente anche i giovani marciatori locali. In primis, l’allievo under 18 Stefano Mansutti che si è nettamente migliorato nella 10 km fino a scendere sotto il limite dei 52 minuti: 51’56” con un prestigioso terzo posto finale. Molto bene anche il fratello Simone, bronzo nella 3 km degli under 16, con il crono finale di 15’00”, che precedeva di poco il compagno di squadra Matteo Bianconi classificatosi al quarto posto.

Terza posizione anche per gran ‘talentino’ dell’Atletica Priverno, Nicoleta Anton, che nella 2 km under 14 è scesa a 10”49” con un miglioramento incredibile.

Bene anche i più giovani, tantissimi ai nastri di partenza sotto l’effetto Schwazer.