RIFIUTI, DI PAOLO: “DA GIUNTA POLVERINI RADICALE INVERSIONE DI TENDENZA RISPETTO A PASSATO”

*L'assessore regionale Pietro Di Paolantonio detto Di Paolo*

“Alla luce dei recenti accadimenti ritengo opportuno evidenziare i provvedimenti principali in tema di politiche dei rifiuti, alcuni dei quali hanno rappresentato una radicale inversione di tendenza rispetto alle stagioni passate. Il 19 novembre del 2010, dopo circa 6 mesi dall’insediamento, la Giunta ha adottato il nuovo Piano di gestione dei rifiuti, strumento fondamentale per programmare i fabbisogni impiantistici e i flussi fino al 2017, che la scorsa amministrazione non era riuscita ad approvare. I punti basilari del Piano sono l’incremento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata, l’utilizzo residuale delle discariche per i soli rifiuti trattati, l’attivazione di iniziative di prevenzione, recupero e riuso, un più efficace sistema di raccolta e smaltimento”. E’ quanto dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive e alle Politiche dei rifiuti, Pietro Di Paolo.

“In merito alla chiusura di Malagrotta, dopo anni di mancate scelte politiche – prosegue Di Paolo – la Regione, pur non essendo propria competenza, attraverso uno studio preliminare ha individuato sette aree alternative fra le quali scegliere quella con i requisiti più idonei per realizzare un impianto di smaltimento di soli rifiuti trattati. Con due ordinanze, dicembre 2010 e giugno 2011, la Presidente ha prorogato temporaneamente Malagrotta, prescrivendo l’intero trattamento del “tal quale” e la piena operatività degli impianti di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti, denominati Malagrotta 1 e 2 e la piena operatività dei Tmb Ama di via Salaria e Rocca Cencia”.


“Per dare una risposta all’annosa questione del consorzio Gaia, sito industriale decisivo nel sistema regionale di gestione e smaltimento dei rifiuti, anche in termini di garanzie occupazionali – continua l’assessore regionale – abbiamo costituito, con specifica legge, Lazio Ambiente spa. Il Cda della nuova società, a partecipazione interamente regionale, il 15 marzo scorso, rispettando la tempistica programmata, ha deliberato l’offerta per l’acquisizione di Gaia”.

“In ambito di raccolta differenziata – sottolinea Di Paolo –  la Regione ha definito le Linee guida in accordo con le 5 Province: è la prima volta che avviene nel Lazio. Le Linee guida rappresentano uno strumento operativo per la progettazione e l’implementazione dei servizi, in risposta agli obiettivi del Piano rifiuti. Abbiamo inoltre emanato un bando finalizzato all’assegnazione di contributi per progetti sperimentali dei Comuni in materia di riduzione e riutilizzo dei rifiuti. La Giunta ha approvato, nell’ambito dei provvedimenti di attuazione del Piano dei rifiuti, le Linee guida per la gestione della filiera di recupero, riciclo e smaltimento dei rifiuti inerti. La nostra  amministrazione ha stanziato a favore della raccolta differenziata 135 milioni di euro nel triennio 2011-2013. A questo proposito è bene evidenziare che in questi due anni di giunta Polverini, nonostante la situazione finanziaria difficilissima e i ripetuti tagli effettuati dal governo centrale, i capitoli di bilancio regionale relativi alle politiche dei rifiuti non hanno subito variazioni”.

“Sono state inoltre sbloccate – spiega l’assessore – le risorse per la raccolta differenziata dei rifiuti destinate alla Province e risalenti anche a 3 anni fa. Aggiungo che, in generale, riusciamo a impegnare i fondi per la differenziata con mesi di anticipo rispetto alle tempistiche del passato. In particolare, il confronto fra il 2011 e il 2009, per la Provincia di Roma, è di oltre 5 mesi. L’assessorato sta definendo il Piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti e le Linee guida in ambito di combustibili solidi secondari”.

“È evidente, pertanto – conclude Di Paolo – che la Regione ha lavorato sull’intero ciclo dei rifiuti prevedendo azioni e prescrizioni finalizzate alla progressiva riduzione dei rifiuti da conferire in discarica dopo gli opportuni trattamenti stabiliti dalle norme europee e nazionali. Il Piano per Roma illustrato dal ministro Clini ha, quindi, importanti convergenze con le attività della Regione e con il Piano rifiuti. Resta evidente il nodo della individuazione dei siti per il post-Malagrotta, quando al momento non sembrano emergere novità rispetto allo studio preliminare redatto dalla Regione stessa”.