MONTE SAN BIAGIO, IL COMMISSARIO FEDERICO CARNEVALE: “A BREVE LA REDAZIONE DEFINITIVA DEL PIANO DEL PARCO AUSONI”

L’Ente di gestione del Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi ha attivato le procedure per redigere il Piano e il Regolamento dell’area protetta. Da pochi giorni, infatti, la Direzione Ambiente della Regione Lazio, Area Conservazione e Foreste, ha trasmesso il Provvedimento di concessione che formalmente consente all’Ente di iniziare le attività  di pianificazione.

“E’ un risultato importante quello conseguito dal Parco – afferma il Commissario del Parco, Federico Carnevale – e adesso, con la redazione e la successiva approvazione del Piano e del regolamento del Parco, sarà possibile uscire dalla logica del vincolo imposto dalla norme di salvaguardia e passare alle azioni di sviluppo socio-economico del territorio, soprattutto in quelle aree tutelate dall’istituzione dei Monumenti Naturali, come quello di Campo Soriano, oggi inserito nel Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, dove non era prevista per legge la redazione di un  Piano e di un Programma di Promozione Economica e Sociale dell’area protetta. La predisposizione del Piano e del Regolamento del Parco – sempre secondo il Commissario – non potrà prescindere dal continuo confronto con gli enti locali coinvolti dalla perimetrazione dell’area protetta e quindi appare del tutto condivisibile l’iniziativa del Consiglio Comunale di Sonnino che, superando le antiche e immotivate diffidenze sull’istituzione del Parco, nella delibera di martedì scorso ha espresso l’esigenza di approvare quanto prima questi importanti strumenti di gestione, attivando una fase di concertazione utile ad individuare le esigenze dei singoli Enti e  condividere il più possibile le scelte di pianificazione per  la conservazione e la valorizzazione più efficace delle risorse ambientali del Parco. Il Piano e il Regolamento del Parco dovranno essere redatti entro 18 mesi, ma l’Ente è fermamente intenzionato a chiudere le attività di pianificazione in tempi più ristretti per dotare l’Ente degli strumenti che, una volta approvati, renderanno possibile: la perimetrazione definitiva dell’area naturale protetta (attraverso la quale, a seguito di specifici studi e ricerche, sarà possibile escludere delle aree o inserire nuove zone se ritenute importanti dal punto di vista naturalistico); i sistemi di attrezzature e servizi per la funzione sociale dell’area naturale protetta, quali: musei, centri di visita, uffici informativi, aree di campeggio e attività agrituristiche; gli indirizzi ed i criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna, sui paesaggi e sui beni naturali e culturali in genere; l’organizzazione generale del territorio e la sua articolazione in zone -conclude Carnevale- caratterizzate da forme differenziate di tutela, godimento ed uso”.


Da sottolineare, inoltre, l’iniziativa del Consiglio Comunale di Monte San Biagio che già da alcuni mesi ha deliberato all’unanimità  di proporre l’inserimento del centro storico all’interno del territorio del Parco.

“Sarebbe cosa oltremodo proficua – ribadisce Federico Carnevale – che anche le altre amministrazioni chiedessero di inserire i centri storici nell’area del parco. L’attivazione dell’iter operativo per la predisposizione del Piano e del Regolamento è lo strumento a disposizione dei Comuni per proporre analoghe iniziative volte a valorizzare in maniera più efficace i loro centri storici”.