HA PRANZATO A SCAURI COSTANZO APICE IL KILLER DEL VIDEOCHOC

video-chocPreso Costanzo Apice il presunto killer che ha ucciso Mariano Bacioterracino all’ingresso di un bar nel rione Sanità a Napoli, e che il video distribuito dalla polizia e trasmesso da tutte le tv nazionali, ha colpito  come un pugno allo stomaco l’Italia intera. Ma prima di essere catturato dalle forze dell’ordine l’uomo ha avuto tutto il tempo di passare dalla Campania al Lazio, infatti secondo alcune intercettazioni l’uomo sarebbe andato a Scauri per un pranzo con i genitori. Ancora vivo negli occhi della gente ciò che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso. Il killer entra in un bar, fà un  giro di perlustrazione ed esce pochi minuti dopo, e sull’uscio dell’esercizio estrae la pistola e fa fuoco contro Bacioterracino che èra appoggiato ad un gioco per bambini, un colpo di “grazia” alla testa e poi si allontana con tutta tranquillità dalla scena del crimine, tra la gente incredula ed inerme.
Arrivano le intercettazioni controllate dai carabinieri. La più forte, con il padre di Apice che dice: «Quello del video è lui». È la famiglia a rovinarlo. E la parente in carcere che dice al marito: «Hai visto Costanzo cosa ha combinato? Dobbiamo procurargli un avvocato… «. La mamma che dice nella sua casa di Castel Volturno: «Ho comprato il pesce così Costanzo se lo mangia fresco fresco… Bisogna trovargli un avvocato che non sia del sistema…». La deduzione è che quello è il nascondiglio del giovane con il berretto con visiera del videochoc. Si seguono le sue mosse, il sospettato sabato va a Scauri a pranzo fuori con la famiglia. E poi un pentito fa un inciso durante alcune dichiarazioni: «L´ho visto in tv». Un confidente delle forze dell´ordine lo riconosce. Sono ancora pochi gli elementi a disposizione degli investigatori, ma poi si capisce che Apice ha mangiato la foglia, sta per scappare di nuovo chissà dove e si decide di intervenire subito.
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Costanzo Apice, 28 anni, proveniente da Secondigliano – quartiere della periferia nord di Napoli – è stato catturato a Castelvolurno, in provincia di Caserta, in un’abitazione in cui si nascondeva con la moglie. Secondo quanto rivelato dalla Procura di Napoli, i carabinieri «in presenza di elementi di fatto che lasciavano presagire la fuga dell’indagato, ne hanno operato il fermo per la cui convalida, per ragioni territoriali, verrà da questo ufficio delegata la procura di Santa Maria Capua Vetere».