LA DISFIDA “ITRANA CONTRO TUTTI”: SUGGESTIONI SENSORIALI DALL’ITRANA E DA ALTRI GRANDI OLI ITALIANI

Grande successo per l’iniziativa “Itrana contro tutti” organizzata dal Capol Latina, l’associazione pontina degli assaggiatori di olio, che ha pensato di mettere a confronto l’olio di “itrana” della provincia di Latina, con altri provenienti dalle zone olivicole più vocate d’Italia: in particolare la Sicilia era presente con la tonda iblea, l’Umbria con il moraiolo, la Toscana con il frantoio, la Puglia con la coratina e la Campania con la ravece.
L’incontro si è tenuto sabato scorso presso la Cantina cooperativa “Cincinnato” di Cori, una moderna struttura concepita anche come luogo di valorizzazione dei prodotti agroalimentari.
Grazie alla collaborazione tra le due organizzazioni (Capol e Coop Cincinnato), protagonista assoluto della giornata è stato l’olio extravergine di qualità, con particolare riferimento a quello di “Itrana”, varietà pontina prevalente nella DOP “Colline Pontine”.
L’evento è stato condotto da Luigi Centauri, presidente Capol, tra l’altro coordinatore del concorso annuale organizzato da Aspol e Capol Latina e finanziato dalla provincia di Latina “L’olio delle Colline”.
Prima della “disfida” i trenta partecipanti, hanno potuto seguire una degustazione guidata di oli extravergine d’oliva; sono stati inoltre forniti dati statistici sulla qualità e sulle produzioni delle aziende olivicole emergenti dei monti Lepini, Ausoni e Aurunci.
La seconda parte della mattinata ha riguardato la disfida “Itrana contro tutti” e l’Itrana ha ben figurato e naturalmente vinto.
“E’ importante sottolineare” – spiega il presidente del Capol Centauri – “che la cultivar locale non si è imposta per mero campanilismo. Le caratteristiche della varietà pontina la rendono unica nel panorama nazionale. L’intensità del fruttato e l’eleganza alla bocca, sanno conquistare, sanno andare oltre l’austerità di alcuni grandi oli italiani per aprirsi al pubblico anche dei non addetti ai lavori. E’ questa una delle peculiarità più interessanti di quest’olio.”