APRILIA, DELIBERATA LA PRESA D’ATTO DEL TITOLO DI CITTA’

Si sono conclusi da poco i lavori del Consiglio Comunale convocato questo pomeriggio alle 18 in aula consiliare dal presidente Bruno Di Marcantonio, in coincidenza con il 75esimo anniversario dell’inaugurazione di Aprilia. Il Consiglio comunale, alla cui seduta ha preso parte anche il prefetto di Latina Antonio D’Acunto, ha votato all’unanimità la delibera di presa d’atto del Titolo di Città, conferito lo scorso 13 settembre dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In aula consiliare erano presenti anche i rappresentanti locali delle forze armate.

La seduta si è aperta con un minuto di silenzio alla memoria del caporal
maggiore Tiziano Chierotti, alpino morto in Afghanistan, in cui funerali di Stato si sono celebrati ieri a Roma.


Al termine della seduta il sindaco f.f. Antonio Terra ha omaggiato il prefetto
D’Acunto con una copia della scultura bronzea raffigurante San Michele Arcangelo, patrono di Aprilia, realizzata dal maestro Claudio Cottiga su commissione del Comune di Aprilia in occasione del 75esimo della fondazione.

Nel suo intervento, il Prefetto ha spiegato i motivi per cui ha espresso il parere favorevole alla richiesta avanzata dal Comune di Aprilia per il conferimento
del titolo di Città e ha confermato la vicinanza e il sostegno personale e delle
istituzioni alla comunità apriliana.

Di seguito, l’intervento integrale del presidente del Consiglio comunale Bruno
Di Marcantonio:

«Quest’oggi il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi per prendere atto
del riconoscimento del titolo di Città, conferito lo scorso 13 settembre dal Presidente della Repubblica, Onorevole Giorgio Napolitano. La proposta deliberativa demanderà al Sindaco e all’esecutivo il compito di porre in essere tutti i successivi adempimenti.

Come ricorderete, proprio in questa aula consiliare il 7 giugno del 2011 con la
delibera n. 36 il Consiglio Comunale con voto unanime conferì mandato al nostro compianto sindaco Domenico D’Alessio, affinché si facesse portavoce presso la Prefettura, e per tramite di essa presso le istituzioni competenti, per il riconoscimento del titolo di Città. L’esito positivo dell’iniziativa oggi ha il pregio di rendere ancora più solenne la ricorrenza del 75esimo anniversario
dell’inaugurazione.

Per questi motivi, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale e a nome
dell’intera assise consiliare voglio esprimere un ringraziamento al Presidente della Repubblica, Onorevole Giorgio Napolitano, al Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e al Signor Prefetto di Latina, dottor Antonio D’Acunto, che per primo ha suffragato la nostra istanza.

Abbiamo scelto la data simbolica del 29 ottobre, giorno in cui ricorre l’anniversario dell’inaugurazione, per celebrare questo importante momento storico per Aprilia.

Il riconoscimento del titolo di Città, 75 anni dopo l’inaugurazione di Aprilia, ci
fa riflettere sulla nostra repentina crescita e soprattutto sul futuro sviluppo che si prospetta per la nostra comunità.

Infatti, l’importante incremento demografico che nel corso degli anni ha interessato questo territorio, dimostra come la nostra Città sia strategicamente
favorita nel contesto geografico e sociale in cui è inserita.

In questo scenario così impegnativo, oggi altresì amplificato dalla difficile
congiuntura economica di livello internazionale, un doveroso ringraziamento va anche rivolto alle forze dell’ordine che con profuso impegno quotidianamente garantiscono la civile convivenza, nonché alle associazioni di volontariato che, nelle loro diverse peculiarità, oggi più che mai rappresentano una risorsa irrinunciabile. Esprimo, dunque, i miei più fervidi e sinceri auguri alla Città di Aprilia».

Di seguito, l’intervento integrale del sindaco f.f. di Aprilia Antonio Terra:

«Oggi sicuramente è un giorno importante per tutti noi e per Aprilia, che prende atto del Titolo di Città nel giorno in cui celebra il 75esimo anniversario
dell’inaugurazione. Il primo pensiero non può che andare all’amico Domenico D’Alessio, perché proprio lui l’anno scorso ha avuto l’intuizione di avviare le procedure per il riconoscimento del Titolo.

In secondo luogo, vorrei ringraziare il Ministro degli Interno Annamaria Cancellieri per la relazione con la quale ha illustrato al Presidente della Repubblica l’importante crescita di Aprilia. Nel gruppo delle Città fondate durante l’era fascista, come fine naturale della importante bonifica dell’Agro Pontino, Aprilia ha un posto di primo piano. Fondata il 25 aprile del 1936, nel panorama culturale dove interagivano razionalismo e spirito futurista, fu concepita come Città moderna, secondo i canoni architettonici e urbanistici degli Anni Trenta.

Nei suoi primi anni di vita, Aprilia è stata la Città della Terra, il borgo rurale
capace di rifornire di grano tutta la neonata provincia pontina. Solo dopo sette anni, Aprilia conosce la devastazione radicale della guerra che compromette l’identità stessa della Città.

Ed è impossibile non ricordare, in questo giorno celebrativo, il sacrificio dei
tanti pionieri che qui persero la vita nella speranza di offrire un futuro migliore ai propri figli.

La ricostruzione degli anni successivi, forse poco oculata, ha determinato
anche la demolizione di alcuni edifici storici, tanto da disgregare la logica
urbanistica della Città allontanandola dalle sue radici.

Da questo punto di vista, Aprilia paga forse il prezzo più alto tra tutte le Città
di Fondazione. La buona posizione geografica, e soprattutto la vicinanza con Roma, hanno poi determinato un repentino sviluppo non solo urbanistico ma anche economico e sociale. Oggi la Città di Aprilia, ancorché giovane, conta oltre settantamila abitanti e si colloca a ragione tra le realtà più importanti del contesto regionale. Indipendentemente dall’effetto della riforma che vede chiamata anche la Provincia di Latina all’accorpamento, Aprilia avrà sempre un ruolo di primo piano.

Mi unisco al Presidente del Consiglio che mi ha preceduto rivolgendo un vivo
ringraziamento al Prefetto di Latina Antonio D’Acunto, intervenuto personalmente, e a quanti hanno contribuito per l’importante riconoscimento del Titolo di Città.

Infine, un grazie lo rivolgo a tutti voi, concittadini, che avete voluto condividere con noi questo importante momento».