VICENDA FORMIA FREEZING FISH, IL PRESIDENTE ASCOM SCRIVE AL SINDACO

*Gianni Gargano, presidente Ascom Formia*

Sulla chiusura della Formia Freezing Fish, ci perviene una lettera aperta del presidente dell’Ascom di Formia Gianni Gargano al sindaco Michele Forte e all’assessore alle Attività Produttive Raffaele Ranucci

Caro Sindaco,
Egregio Assessore,
abbiamo appreso con enorme stupore e rammarico che una storica attività imprenditoriale del settore della lavorazione e distribuzione del pesce della nostra città che dava lavoro a circa 20 persone – quale è la Formia Freezing Fish – è stata costretta alla chiusura.


Diciamo che è stata costretta dalle Istituzioni poiché la cessazione non sembra dovuta alla crisi o a difficoltà di altra natura, bensì da un contenzioso per il presunto mancato versamento di canoni concessori sui quali sembra penda ancora un giudizio presso la suprema Corte di Cassazione.

Lungi da noi entrare nel merito di una vicenda attorno alla quale è maturato un contenzioso dai connotati alquanto ingarbugliati e di difficile estricabilità, ciò che ci preme rappresentare è la preoccupazione per il fatto che un’altra attività imprenditoriale della nostra città – una delle storiche del settore – chiude i battenti contribuendo ad acuire la crisi occupazionale in essere e mettendo la parola fine ad una imprese che – sebbene la difficile congiuntura economica – reggeva la competizione, non generava passività e dava lavoro stabile ad alcune decine di  dipendenti.

Dunque da oggi la nostra città è sicuramente meno ricca di ieri e più povera di ieri e noi ci domandiamo se questo esito era evitabile o se sia stato fatto tutto il possibile per scongiurarlo.

Noi ci domandiamo, e chiediamo a voi, se l’Amministrazione ha fatto il possibile, e come, per garantire almeno la prosecuzione della attività nelle more delle sentenze definitive e del contenzioso ancora in corso sulla entità del canone, tenuto conto che si parla di cifre milionarie che in termini assoluti inciderebbero notevolmente sul bilancio della azienda.

Ma è giusto e normale che nel momento in cui tutti parlano delle difficoltà della difficile congiuntura economica che affligge l’Italia, che ha messo in ginocchio imprese e famiglie,  ed alla quale purtroppo  non si sottrae la nostra città; nel momento in cui anche a Formia registriamo le difficoltà di imprese che in altri settori sono costrette a cessare la loro attività per le difficoltà del momento; nel momento in cui non si vedono all’orizzonte la nascita e lo sviluppo di altre iniziative imprenditoriali che potrebbero fa invertire la china; è accettabile che si registri la chiusura di una impresa per conseguenze legate la mancato versamento dei canoni concessori?

A noi non sembra né giusto e tantomeno accettabile tutto questo e per queste ragioni Vi chiediamo di convocare con urgenza un incontro per comprendere se ci sono altre iniziative percorribili per scongiurare la chiusura definitiva della attività e per conoscere quali altre l’Amministrazione Comunale sta sostenendo per garantire lo sviluppo economico ed occupazionale di Formia.