SVERSAMENTI NELLA DARSENA MOLA, LA PROCURA ORDINA GLI SCAVI A LARGO PAONE

Qualcuno parlava di una fuga di gas. Almeno ufficialmente è stata questa la giustificazione data a chi dalla giornata di ieri sta tentando di lasciare la propria vettura nel parcheggio sotterraneo di Largo Paone a Formia. Chiuso per lavori. Anche se il gas, in questo caso, non c’entra proprio nulla. A dare il via libera agli scavi è stata la Procura della Repubblica di Latina in ordine all’inchiesta sugli sversamenti di liquami nella darsena di Mola, a qualche centinaio di metri di distanza. L’ultimo eclatante episodio risale allo scorso 15 settembre, quando nello specchio d’acqua antistante la storica Torre si è riversata una quantità imprecisata di escrementi ed acqua torbida, esplosa improvvisamente come un fiume in piena dallo scarico delle cosiddette acque bianche. Negli ultimi mesi passi importanti sono stati compiuti dall’Ufficio Locale Marittimo di Formia, affidato al comandante Marco Vigliotti, che non ha mai smesso di indagare sullo strano fenomeno. Soprattutto dopo la conferma dell’elevato tasso di inquinamento evidenziato dall’Arpa Lazio sui campioni prelevati dall’acqua: escherichia coli ed enterococchi. Un indizio che ha spinto gli uomini della Guardia Costiera a ripercorrere l’intrigato dedalo di tubi sotterranei alla ricerca di un allaccio fognario abusivo. In questi giorni la tanto attesa svolta: la Procura ha concesso la possibilità di scavare nei pressi di Largo Paone. La chiusura temporanea del parcheggio sotterraneo è soltanto una misura precauzionale per consentire alla ditta di operare. Ancora pochi giorni e l’area sarà nuovamente riaperta al pubblico. Sepolto sotto l’asfalto ci sarebbe la risposta a mesi di indagine, che ora attendono di conoscere il nome di uno o più responsabili dello scempio ambientale. A chiederlo a gran voce non sono solo i residenti del quartiere Mola, ma anche gli operatori ed ormeggiatori del posto maggiormente esposti all’inquinamento poiché dal mare dipende gran parte della loro attività lavorativa.