PALLAMANO A1, WEEKEND NERO: SCONFITTE PER FONDI E GAETA

HC SEMAT FONDI-JUNIOR FASANO 32-34 (p.t. 17-16)

HC Semat Fondi: Gionta, Pinto, Di Manno S. 3, Di Manno G. 3, Di Manno V, Panariello 1, Djordjievic 7, D’Ettorre 7, Molineri 9, Di Cicco D, Pestillo, Riccardi, Di Cicco G, Lauretti 2. All: Giacinto De Santis
Junior Fasano: Sirsi, Cedro, Beharevic 6, Rubino 7, De Santis L. 2, Messina 9, Giannoccaro 8, De Santis P, Crastolla, Sabatelli, Ostuni, Marino, Tumbarello 2, Tempone. All: Francesco Ancona – Leonardo Lo Passo
Arbitri: Cosenza di Gela e Schiavone di Siracusa


Ẻ finita con le due squadre al centro del campo a scambiarsi il saluto e a raccogliere il meritato applauso del pubblico fondano, contento di aver assistito a una bella gara e a una squadra di casa che per tutto l’incontro ha mostrato di saper giocare alla pari con i più accreditati avversari. Da anni non si vedeva a Fondi una partita così bella e intensa, e il merito va equamente diviso tra le due compagini che hanno messo in campo ottime giocate e grande agonismo. L’HC Semat Fondi è uscita sconfitta ma con l’onore delle armi e dopo aver condotto a lungo una contesa decisa alla lunga dalla maggiore esperienza della Junior Fasano, capolista a punteggio pieno del girone C del campionato di serie A – 1a Divisione Nazionale. L’approccio dei rossoblù alla gara era dei migliori: una difesa attenta e pregevoli conclusioni portavano in 3’ i padroni di casa a condurre per 3-0 e costringevano il tecnico pugliese Ancona a chiamare il primo time-out per scuotere i suoi ragazzi. La mossa non sortiva gli effetti sperati, anzi erano i padroni di casa ad allungare: 5-1 al 6°, 8-3 all’11°, e divario che poteva essere più largo se non fosse stato per Sirsi che con un paio di interventi e conseguenti precisissimi assist a Messina teneva in gara i suoi. Gli ospiti non riuscivano a scardinare la 5/1 molto alta predisposta dall’allenatore fondano De Santis, e quando giungevano alla conclusione trovavano sulla loro strada un ottimo Gionta; sul versante opposto le manovre veloci e precise dei rossoblù producevano spesso comode conclusioni, con Molineri e Djordjievic a mettersi in luce in fase di realizzazione. Dopo 19’, sul punteggio di 12-8, gli ospiti iniziavano a scuotersi e a superare con più frequenza la difesa fondana grazie a un gioco offensivo che sfruttava di più il pivot Giannoccaro e i veloci tagli dell’ala Messina. Pian piano il distacco si riduceva, fino al pari del 29° (16-16), ma i padroni di casa non si disunivano e chiudevano la prima frazione avanti sul 17-16. Nella ripresa i fasanesi entravano in campo più determinati e, grazie a un gioco più veloce e ad alcune fulminee ripartenze in prima fase, riuscivano più volte a mettere il naso avanti; sul 20-21, tuttavia, i fondani dimostravano di essere ancora vivi e con le conclusioni di D’Ettorre e di Gianluca Di Manno si portavano di nuovo avanti e poi allungavano fino al 29-26 del 22°. Il tecnico pugliese Ancona era costretto a ricorrere a una doppia marcatura individuale sul minore dei Di Manno e su Djordjievic, ma il capitano Stefano Di Manno si caricava la squadra sulle spalle e manteneva i suoi sul +2 fino al 31-29. A quel punto, quando il pubblico fondano assaporava già il gusto dell’impresa, veniva fuori tutta l’esperienza dei pugliesi che sfruttavano al meglio alcuni errori dei fondani e tre ottimi interventi del portiere Cedro, appena subentrato a capitan Sirsi, riuscendo quasi incredibilmente a ribaltare una situazione che sembrava ormai compromessa. Resta l’amaro in bocca a tutto l’ambiente rossoblù, a cominciare dal tecnico De Santis: “E’ stata una bellissima partita di pallamano, dove tutti gli attori hanno fatto la loro parte nel migliori dei modi, dallo straordinario pubblico di casa a quello ospite, dai giocatori agli arbitri, ai quali ho fatto i complimenti a fine gara anche se rimango dubbioso su un paio di fischiate a fine gara che voglio rivedere; comunque ci può stare, anzi credo che questa gara sia uno spot per il nostro movimento, veramente una bella partita in cui l’esperienza nel giocare questo tipo di gare alla fine è stata determinante. Credo che la nostra difesa e il nostro atteggiamento abbiano sorpreso il Fasano, +5 dopo 10’ e 3 gol subiti in contropiede potevano abbattere qualsiasi squadra tranne loro; da grande squadra hanno pian piano ridotto le distanze e poi giocato con grande freddezza gli ultimi 3’, cosa che a noi è mancata un po’. Sapevamo che dovevamo fare una grande partita, l’abbiamo fatta ma non ci è bastato. Credo che questa prestazione ci dia finalmente la consapevolezza dei nostri mezzi; abbiamo giocato alla pari con il Fasano fino alla fine, i ragazzi meritavano i tre punti per quello che hanno fatto e ciò ci darà ancora più determinazione nel girone di ritorno”. Ora il campionato si ferma per la consueta sosta invernale; si riprenderà il prossimo 19 gennaio quando i rossoblù saranno impegnati nella delicata trasferta di Palermo.

PUTIGNANO – GEOTER GAETA 31-29 (p.t. 16-14)

Putignano: Nebbia, Laterza V., Cofano 3, Cianciaruso 2, Fanizza 7, Loiacono 11, Losavio 2, Maggiolini 3, Minunni, Narracci 3, Laterza L., Martino, Giannotta, Bombara. All: Antonj Laera
Geoter Gaeta: La Ferlita, Amendolagine, Cienzo, Punzetti, Marciano 6, Fritegotto 2, Antonio 7, Onelli 2, Panariello 2, Antetomaso, Bettini 4, Ponticella 6, Martino S, Colaruotolo. All: Paolo Bettini
Arbitri: Bassi – Scisci

Trasferta stregata in questo 2012 per la Geoter Gaeta. Per i biancorossi, infatti, la vittoria non arriva neanche sul campo della cenerentola del girone Putignano che, invece, riesce ad ipotecare i primi tre punti stagionali. I padroni di casa, trascinati da capitan Loiacono (assente nella gara di andata), miglior realizzatore con 11 reti all’attivo, hanno sfruttato tutta la voglia di riscatto per partire subito forte, lasciando i gaetani ad inseguire. La formazione del Golfo raggiunge il pareggio solo sul finale di primo tempo, 13-13 (Antonio e Marciano tra i migliori), per poi subire nuovamente un break di 3-1 che manda tutti negli spogliatoi con i pugliesi in vantaggio per 16-14.

Al ritorno in campo la musica non cambia, i putignanesi non mollano la presa e tentano la fuga (+4 con tre reti consecutive di Loiacono). Da parte sua la Geoter, sicuramente non agevolata da un arbitraggio che spesso ha lasciato a desiderare, forzando qualche conclusione di troppo e con lo zampino del portiere avversario Nebbia, non trova la giusta strada per ricucire lo strappo. Al suono della sirena finale, é Putignano a festeggiare il primo successo nel massimo campionato nazionale, chiudendo sul 31-29.

Da sottolineare, oltre ai 7 gol messi a segno dal top scorer Antonio, che in più di un’occasione ha saputo mettere in difficoltà la buona difesa locale, le prestazioni dei più giovani, tra tutti Ponticella, 6 sigilli, e Pierluca Bettini, a quota 4.

Dopo questa prima giornata di ritorno, il campionato si fermerà per le festività natalizie e riprenderà sabato 19 gennaio, quando la Geoter Gaeta ospiterà il Città Sant’Angelo.