MAURIZIO CECCHI RIELETTO PRESIDENTE DEL CENTRO ANZIANI DI CORI VALLE

*Maurizio Cecchi*

Maurizio Cecchi è stato rieletto per latri tre anni presidente del Centro socio culturale e ricreativo per anziani di Cori “Argento vivo” con 96 preferenze (67%) e non 54 come precedentemente comunicato a seguito di un’errata elaborazione dei dati. Il nuovo Comitato di Gestione scelto dai 143 soci votanti su 207 iscritti è composto da altri quattro membri: Sangiorgi Angelo (49 voti), vice presidente; Merangoli Mario e Pellacchi Franca (entrambi 41 voti) e Moroni Luisa (24 voti).

“Mi sento enormemente gratificato per l’ampio consenso accordatomi dai soci, nonostante mi fossi espresso anche a favore degli altri candidati affinché ci potesse essere una sana alternanza alla presidenza del Comitato di Gestione. Proseguiremo la strada intrapresa, che tante soddisfazioni che ci ha regalato finora”, ha commentato Maurizio Cecchi.


Le elezioni per il rinnovo degli organi esecutivo e di controllo del centro anziani hanno riconfermato anche Palmiro Riposo alla carica di Presidente del Collegio di Garanzia con 54 voti, coadiuvato da due supplenti: Cappella Marisa (35 voti) e Tora Giorgio (23 voti). In entrambi i casi i risultati delle urne hanno tenuto conto delle quote rosa (1/3). 7 le schede nulle, 1 bianca.

“Come sempre sarò a disposizione di tutti i soci, delle loro esigenze e perplessità. Pronto a vigilare sull’attività della direzione e a collaborare per garantirne la massima efficacia”, ha invece dichiarato  Palmiro Riposo.

Un risultato che attesta la bontà del lavoro svolto nel corso del precedente mandato dai due rieletti e che ha incontrato anche la piena soddisfazione dell’Amministrazione comunale con l’assessore ai Servizi Sociali Chiara Cochi: “Le riconferme sono sinonimo di buona amministrazione, tanto più quanto sono decretate da un’ampia partecipazione di elettori. Il mio Assessorato e i suoi funzionari continueranno a sostenere e a collaborare con il centro; anche in questo periodo di crisi e tagli cercheremo di non far mancare il nostro appoggio”.