RICOSTRUZIONI IN 3D DEI SITI ARCHEOLOGICI DEL PARCO DEL CIRCEO

Bilancio positivo per le attività di indagine archeologica svolte presso il Parco nazionale del Circeo nel corso del 2012. Sono state effettuate ricerche intense e fruttuose, volte principalmente al completamento delle attività iniziate tra il 2009 ed il 2010 nell’ambito di un protocollo di intesa siglato tra  la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, la “Sapienza” Università di Roma,  il Corpo Forestale dello Stato ed il Parco Nazionale del Circeo. Il duplice obiettivo delle ricerche, ovvero la valorizzazione/divulgazione, e l’approfondimento scientifico su siti di primaria importanza nell’ambito del patrimonio archeologico del territorio, è stato in larga misura raggiunto. Le attività condotte hanno avuto un forte carattere sperimentale, non solo per le tecniche e le metodologie impegnate, ma anche per l’ambizioso obiettivo di conoscenza prefissato: il superamento delle conclusioni proposte, in larga misura ma non esclusivamente, nel 1928 con la Forma Italiae di G. Lugli.

Riconsiderare un contesto archeologico enorme come quello del Circeo ha richiesto anni di riordino delle vecchie informazioni, la costruzione di nuovi contributi originali sui vari siti e, più in generale, l’imposizione di una metodologia e gerarchia negli obiettivi da perseguire. Proprio a questo proposito si è ritenuto opportuno portare avanti prioritariamente, ma non unicamente, la ricerca su tre siti di valenza cruciale: la Villa di Domiziano, la Villa dei Quattro Venti e l’Area archeologica del Porto Canale di Paola. Tale impostazione ha portato risultati oltre le aspettative più rosee, conducendo alla riconsiderazione cronologica, e talvolta anche funzionale, dei siti oggetto di studio. Per quello che concerne la comunicazione puntuale dei risultati conseguiti, è attualmente in via di organizzazione una conferenza, che si terrà presso la sede del Parco, nel corso dei mesi primaverili.


*Modello in corso di elaborazione del Porto Canale*

Basti per il momento dire che per la Villa di Domiziano si dispone di una ricostruzione 3D delle strutture e di un nuovo rilievo del terreno (46 ettari), del rilievo di tutto l’emerso nel bosco e nelle aree scavate e di piante che distinguono le varie fasi edilizie. Sempre per quanto riguarda questo sito si dispone di una seriazione delle cortine murarie, di uno studio integrale del materiale bollato che aggiorna ed integra quello pubblicato finora, dello studio di tutti i materiali dello scavo  stratigrafico e degli intonaci decorati. Tutto il materiale è in corso di elaborazione e sarà presentato in conferenza. I risultati sono  molti, il più significativo è relativo all’individuazione della fase costruttiva principale della Villa e di quelle successive che danno, nel loro complesso una lettura più completa del libro narrante la storia dell’area del quale ad oggi sembrava conoscersi (e solo in parte) il solo capitolo relativo all’imperatore Domiziano.

Per quello che riguarda la cosiddetta villa dei Quattro Venti a S. Felice Circeo, nel corso del 2012 si sono conclusi i rilievi condotti dall’equipe della Sapienza. Anche per questo sito si dispone di rilievi e ricostruzioni 3D. Le informazioni ottenute dagli studi più recenti condotti da questa equipe, unitamente alle indagini georadar compiute in collaborazione con l’INGV, hanno portato alla riconsiderazione della natura del sito. Informazioni più puntuali su questa rilevante scoperta saranno ugualmente divulgate nel corso della conferenza al Parco del Circeo.

Per quello che riguarda il Porto Canale di Torre Paola, questo sito è stato oggetto di una fortunata campagna di rilievo aerofotogrammetrico, realizzata nell’ambito di una collaborazione tra “Sapienza” Università di Roma, Università Europea di Roma e Parco Nazionale del Circeo. Il rilievo aerofotogrammetrico e quello fotogrammetrico tradizionale hanno messo a disposizione della comunità scientifica un modello 3D dell’infrastruttura e del’’intera area. Questi aspetti, unitamente alle ricognizioni, hanno portato una riconsiderazione cronologica dell’area ed hanno costruito un corredo di informazioni indispensabile ad intervenire nell’area a rischio degrado.

“Ringrazio gli studenti del Liceo “Dante Alighieri” di Latina, i quali, selezionati sulla base del merito scolastico, hanno svolto uno stage sul mestiere dell’archeologo, assieme all’equipe della Sapienza, presso il sito della Villa di Domiziano”, ha detto Diego Ronchi, direttore tecnico degli scavi.