SCONTRI DI PIAZZA A NAPOLI, ARRESTATI ESTREMISTI DI DESTRA. COINVOLGIMENTI ANCHE A LATINA

carabinieri2AGGIORNAMENTO – Riguarda anche il Basso Lazio l’operazione dei carabinieri del Ros che ha portato al fermo di alcuni esponenti dell’estrema destra. Più in particolare nella prima mattinata i carabinieri hanno effettuato perquisizioni domiciliari a carico di due soggetti residenti a Scauri di Minturno e a Gaeta. Quattro in totale sarebbero le persone coinvolte in provincia di Latina.

In carcere sono finiti Enrico Tarantino, ritenuto il leader dell’ala violenta del gruppo e Giuseppe Savuto. Ai domiciliari, oltre a Emanuela Florino, ci sono Giovanni Senatore, detto “senatore”, Giuseppe Guida, Aniello Fiengo e Massimo Marchionne. Obbligo di dimora, infine, per Andrea Coppola, Raffaele Palladino, Alessandro Mennella.


(ANSA): Blitz dei carabinieri del Ros a Napoli nei confronti di una decina di esponenti dell’estrema destra, arrestati con l’accusa di aver organizzato e pianificato scontri di piazza a Napoli nel 2011 e di aver partecipato a numerose aggressioni nei confronti di avversari politici.

C’è anche Emanuela Florino, figlia dell’ex senatore di An Michele, fra le persone raggiunte dai provvedimenti. A Emanuela Florino è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Stesso provvedimento per altre tre persone, mentre due ordinanze sono per la custodia in carcere e quattro per obblighi di dimora. Agli indagati è contestata, a vario titolo, una serie di episodi tra i quali alcuni pestaggi ai danni di giovani di sinistra nonché l’accoltellamento, avvenuto durante la campagna per le ultime amministrative, davanti alla facoltà di Lettere della Federico II. Secondo gli inquirenti, gli indagati – più numerosi dei dieci destinatari delle ordinanze – disponevano di coltelli e rudimentali ordigni esplosivi e alcuni di loro giravano armati durante le manifestazioni, quasi sempre non autorizzate. L’indagine è basata su intercettazioni e informative di Ros e Digos.

L’operazione e’ scattata nelle province di Napoli, Salerno e Latina e riguarda un’associazione sovversiva riconducibile a esponenti della destra extraparlamentare di Napoli. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione. Sono accusati di aver organizzato e pianificato scontri di piazza nella primavera del 2011 a Napoli.

I destinatari delle misure cautelari sono accusati, tra l’altro, di banda armata, detenzione e porto illegale di armi e materiale esplosivo, lesioni, aggressione a pubblico ufficiale e riunione non autorizzata in luogo pubblico, progettazione e realizzazione di attentati con lancio di bottiglie incendiarie contro un centro sociale di Napoli, manifestazioni non autorizzate presso la Facolta’ di Lettere a Napoli, aggressioni di tipo ”squadrista” contro avversari politici e sistematico indottrinamento di giovani militanti all’odio etnico e all’antisemitismo.