“GIORNATA DELLA MEMORIA”: GAETA INAUGURA LA TARGA DELLA MEMORIA A PIAZZA CARLO III E RICORDA I MARINAI DI BUCHENWALD

*Mafalda di Savoia*
*Mafalda di Savoia*

“Ci sono momenti nella storia di Gaeta in cui la tragedia della Shoah, della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, le atrocità dei campi di concentramento e dell’opzione zero nazista, affiorano in tutta la loro drammaticità, attraverso il vissuto di cittadini gaetani che hanno affrontato tali tragedie con grande  eroismo e generosa solidarietà. Quest’anno, nell’unirci al coro mondiale delle celebrazioni per la “Giornata della Memoria” delle vittime dell’Olocausto, il nostro pensiero  va anche a loro, ai Marinai di Buchenwald, 7 marinai   di Gaeta che condivisero con la principessa Mafalda di Savoia il triste calvario del campo di concentramento. Va agli ebrei, sopravvissuti allo sterminio nazista, che proprio da Gaeta, con navi allestite nei cantieri di questa città, partirono verso la loro terra promessa. Va ai maestri d’ascia di Gaeta, che quelle navi approntarono, sempre più veloci, per consentire un rapido e sicuro ritorno degli ebrei  nella terra dei loro avi”.

Con queste parole l’assessore alla Cultura Sabina Mitrano presenta il  programma degli eventi promossi dall’Amministrazione Mitrano per celebrare “La Giornata della Memoria”… per non dimenticare la Shoah…. perché non accada mai più.


“Ad arricchire di significato le nostre iniziative per La Giornata della Memoria – tiene a precisare il sindaco Cosmo Mitrano – è giunta la notizia, che riempie di orgoglio la città di Gaeta, di un nostro concittadino, Cosmo Coccoluto di 93 anni, che sarà insignito della Medaglia ad Onore, conferita dal Presidente della Repubblica Italiana ai cittadini che sono stati deportati o internati dai nazisti. Abbiamo così un motivo in più quest’anno per non dimenticare, un motivo che viene dalla testimonianza diretta di un valoroso gaetano, sopravvissuto alla terribile e tragica esperienza del campo di concentramento”.

L’emozionante cerimonia di consegna della Medaglia ad Onore al concittadino Cosmo Coccoluto, alla quale  parteciperà il consigliere Pasquale Ranucci,  in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Gaeta,  si svolgerà il 29 gennaio 2013, alle ore 11, presso la Prefettura di Latina.

Il calendario  delle iniziative prende il via sabato 26 gennaio 2013, alle ore 10.30, con l’inaugurazione, presso Porta Carlo V, della Mostra Fotografica “I Marinai di Buchenwald. La Mostra, organizzata dal Comune e dall’Associazione Regia Marina Gaeta, con la collaborazione dell’A.N.M.I., resterà aperta, con ingresso gratuito, fino al 3 febbraio 2013, tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle  20.

“L’esposizione fotografica – spiega l’assessore Mitrano – vuole ricordare i 7 marinai di Gaeta che, mantenendo fede al giuramento fatto al Re ed alla Patria, furono internati nei campi di concentramento nazisti. Con tenacia e determinazione si opposero fino alla fine ed ebbero, fra i reticolati, come già sui campi di battaglia, i loro caduti. Giovanni Colaruotolo, Corrado Magnani, Antonio Mitrano, Erasmo Pasciuto, Antonio Ruggiero, Apostolo Fusco e Giosuè Avallone, tutti originari di Gaeta, furono catturati al deposito militare di Pola, dopo l’8 settembre 1943. Furono deportati a Weimar, dove rimasero fino al luglio 1945, quando furono liberati dagli Americani. Nelle vicinanze del loro campo, c’era il lager di Buchenwald dove, avevano saputo, era prigioniera, insieme ad ebrei e politici, la principessa Mafalda di Savoia. Dopo la liberazione, i marinai di Gaeta decisero di recarsi al campo di concentramento di Buchenwald per mettersi alla ricerca della principessa. Lo spettacolo che si aprì davanti ai loro occhi fu terribile e purtroppo ad essi ben conosciuto: forche con ganci per impiccagioni collettive, forni crematori a più bocche, esseri umani ormai scheletrici, cadaveri dappertutto. Alcuni connazionali riferirono loro che la principessa Mafalda era morta a seguito di un intervento chirurgico realizzato in una  baracca del campo, e che il corpo era la cimitero di Weimar. Decisero di recuperarlo. Fu così che, grazie ai marinai di Gaeta,  la principessa Mafalda poté avere una degna sepoltura”.

Domenica 27 gennaio 2013, alle ore 11, sarà inaugurata, presso il Club Nautico in Piazza Carlo III, alla presenza delle massime Autorità civili, militari  e religiose della città, la “Targa della Memoria”, con la seguente scritta:

“Da questa costa negli 1947 – 48, superando pericoli e difficoltà, gli Ebrei si avviavano per raggiungere via mare la terra dei loro avi, sopravvissuti alla tragedia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Comune di Gaeta rinnova il ricordo di questi dolorosi momenti e la partecipazione delle maestranze locali nella preparazione delle imbarcazioni che consentirono il ritorno degli Ebrei nella loro patria. Giornata della Memoria 27 gennaio 2013”

In particolare ricordiamo l’attività dei Cantieri Navali Orlando Castellano poi società Naves, che, con una settantina di dipendenti tra operai, maestri d’ascia e artisti calafati, operava nell’area dove attualmente insiste la Base Nautica Flavio Gioia. A partire dal 1946 i Cantieri  Orlando vissero un periodo di intenso lavoro. L’opera “Dagli Album dei ricordi” di Francesco Paone, dedica un’intera sezione a tali Cantieri dediti all’allestimento  di navi veloci per il rientro degli Ebrei nella terra promessa, spiegando bene la situazione:

“Nel 1946  – 47 – si legge nell’album di Paone – le coste della Palestina (protettorato inglese) erano controllate da navi della marina militare britannica. Molti Ebrei sopravvissuti allo sterminio dei campi nazisti, desideravano far ritorno nella loro terra patria. A tale scopo, per eludere il pattugliamento delle navi inglesi, necessitavano di veloci motonavi di medio tonnellaggio che all’arrivo sulle coste palestinesi potessero essere arenate in velocità permettendo poi un rapido sbarco agli occupanti. Questi natanti venivano  acquistati in diversi porti italiani e poi condotti nei Cantieri Navali di Gaeta dove venivano revisionati i motori, riparati gli scafi, ma soprattutto ricavate nelle stive delle piccole cuccette che permettessero il riposo agli sventurati viaggiatori superstiti, durante la navigazione da Gaeta in Palestina………Il primo (convoglio con i sopravvissuti ndr) giunse a Gaeta di notte nell’estate del 1947. Erano centinaia gli ebrei, nascosti da pesanti teloni a bordo dei mezzi che, a fari spenti, procedevano lentamente attraverso il Corso Attico fino al Cantiere dov’erano attesi. …… In circa 2 anni furono approntate approssimativamente una dozzina di navi da 200 a 300 tonnellate di stazza”.

Infine in programma, sabato 2 febbraio 2013, alle ore 17.30, presso il Club Nautico in Piazza Carlo III, il Convegno I.M.I. (Italianische Militar – Internierte), che vedrà nella veste di relatori: l’ammiraglio Giuliano Manzani, e Aldo Lisetti generale dei carabinieri, delegato Presidente Provincia alla Sicurezza Sociale.

A completamento delle iniziative promosse in occasione del 27 gennaio, l’Amministrazione Mitrano organizza “Il Premio della Memoria”. Progetto curato dall’assessore Sabina Mitrano e dal collaboratore del Sindaco per lo studio e la pianificazione delle Giornate della Memoria, Marcello Rosario Caliman, che coinvolge gli studenti di ogni ordine e grado, di tutto il comprensorio che va da Fondi alla riva destra del Garigliano. “Il Premio della Memoria” sarà oggetto di un comunicato stampa ad hoc.

 

“PREMIO DELLA MEMORIA”: GAETA CITTÀ DELLA SOLIDARIETÀ E GLI EBREI

A corollario delle iniziative promosse dal Comune per la Giornata della Memoria, è intenzione dell’Amministrazione Mitrano istituire un “Premio comprensoriale della Memoria” che coinvolga gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, presenti nel territorio che va da Fondi alla riva destra del fiume Garigliano.

Il progetto, curato dall’assessore alla Cultura Sabina Mitrano e dal collaboratore del Sindaco per lo studio e la pianificazione delle Giornate della Memoria, Marcello Rosario Caliman, rientra in un programma di alto profilo, volto alla riscoperta e alla valorizzazione della memoria storica condivisa.

“Quest’anno – spiega Caliman – il tema del “Premio della Memoria” sarà “Gaeta Città della Solidarietà e Gli Ebrei”: si potrà partecipare al concorso con qualsiasi forma espressiva quali disegni, grafici, audiovisivi, ricerche e testi in prosa o poesia, in modo da favorire la partecipazione di studenti e scolari di tutte le fasce d’età. Il Premio è suddiviso in cinque sezioni:  alunni della Scuola dell’Infanzia; allievi della Scuola Primaria; studenti della Scuola Media Inferiore; studenti della Scuola Media Superiore; laureati per tesi universitarie sul tema. A tutti gli Istituti, ai neolaureati, agli studenti e agli scolari partecipanti sarà rilasciato un attestato. Premi e menzioni speciali andranno ai lavori migliori di ciascuna sezione. Inoltre il Comune di Gaeta si riserva di curare una pubblicazione che raccolga il materiale pervenuto. L’Amministrazione Mitrano intende coinvolgere nell’iniziativa la Provincia di Latina, la Regione Lazio nonché l’Arcidiocesi di Gaeta”.

“Per riscoperta e valorizzazione della memoria storica condivisa – sottolinea l’assessore Mitrano – si intende non solo il periodo della persecuzione e dello sterminio perpetrato dai nazisti ai danni degli ebrei, ma anche quello luminoso del sostegno delle nostre comunità agli ebrei che si imbarcavano a Gaeta e località limitrofe, per raggiungere la terra promessa sino alla proclamazione dello Stato di Israele avvenuto il 15 maggio 1948. Così come quello dei secoli precedenti, quando  le località del comprensorio, a cominciare da Gaeta e Fondi, ospitavano comunità di fede ebraica.  Il Comune di Gaeta, nel contesto di questo progetto, mette inoltre a disposizione degli studenti, residenti anagraficamente nel territorio comunale di Gaeta, e che frequentano uno qualsiasi degli Istituti di Scuola Media Superiore, statale o parificato, presenti nel Golfo (Gaeta – Fondi – Formia – Minturno – Santi Cosma e Damiano – Castelforte) borse di studio per recarsi in viaggio in Polonia, in visita al campo di sterminio denominato in tedesco Auschwitz  e in polacco Oświęcim, divenuto il simbolo universale di lager nazista. Dal 1979 ciò che resta del sito è stato proclamato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità”.

Per la realizzazione concreta del progetto si sono già tenute, nel Palazzo Comunale di Gaeta, due riunioni, molto costruttive, di confronto con i dirigenti scolastici e a breve sarà emesso il bando definitivo con indicata la scadenza per la consegna del materiale elaborato dagli studenti.