PRESA LA BANDA DEGLI SCIPPI CHE AVEVA TERRORIZZATO GLI ANZIANI DEL BASSO LAZIO

scippoNella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Formia hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato di furto aggravato con strappo, nei confronti di altrettanti soggetti di Mondragone (CE), C.A., classe 92, R.A., classe 92, S.G., classe 92, I.M., classe 91.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Latina, su richiesta della locale  Procura della Repubblica che ha concordato pienamente con la tesi investigativa dei Carabinieri di Formia.


I quattro arrestati, come ricostruito dai militari dell’Arma in maniera analitica, tra il settembre e l’ottobre 2012, si sono resi responsabili di ben 13 scippi ai danni di persone anziane, nei comuni di Castelforte, Santi Cosma e Damiano, Minturno e Formia, consumati tutti con il medesimo modus operandi, ovvero travisamento parziale dei volti, utilizzo di uno scooter, avvicinamento alle vittime con la scusa di chiedere un’informazione, per poi in maniera fulminea, approfittando dell’anziana età delle vittime, strapparle dal collo catenine. Inoltre, per assicurarsi una fuga più agevole, la banda agiva nelle ore del tardo pomeriggio, in cui la luce del giorno viene a mancare.

In particolare, nel decorso mese di ottobre, a seguito di predisposti servizi di controllo straordinario del territorio, finalizzati a arginare il fenomeno, uno degli arrestati, C.A., venne già fermato dai militari del N.O.RM di Formia, insieme ad altra persona, finito in manette per il reato di resistenza a P.U. e danneggiamento di automezzo militare. Immediati approfondimenti investigativi sui soggetti fermati, la cui giustificazione circa la loro presenza in quel luogo, era apparsa alquanto evasiva, permetteva, grazie anche alla collaborazione di alcune vittime, di individuare in C.A. l’autore di tre scippi consumati nelle due settimane precedenti. Le successive indagini, anche di natura tecnica, permettevano di individuare e denunciare alla Procura della Repubblica di Latina, con richiesta di misure restrittive, tutti i componenti della banda.

Due degli arrestati sono stati rintracciati a Poggiboonsi  in provincia di Siena.